giovedì 30 marzo 2023

Le "misteriose" leggi dell'universo

 Le "misteriose" leggi dell'universo 


Annalisa Lanci


Lilli Gruber


Donne islamiche


Bibbia


Corano

Dal libro di Lilli Gruber, "Figlie dell'Islam, la rivoluzione pacifica delle donne musulmane", emergono situazioni che nell'anno 2023, risultano davvero, da incubo. Basti solo pensare alla condizione, in cui sono state costrette a sottostare, per iniziare il loro processo di emancipazione: imparare a memoria tutto il Corano, con relativo testi sacri. Questo mette in evidenza: quanto siamo vuoti, quanti cristiani conoscono tutta la Bibbia e i Vangeli a memoria; come il maschilismo estremo, danneggi fortemente, una parte fondamentale della creazione; come è evidente lo scarso livello culturale e intellettivo delle popolazioni contemporanee."










martedì 21 marzo 2023

Composizioni cellulari. Da cambiementi

  Composizioni cellulari

Da cambiamenti









Composizioni cellulari

Questo piccolo gruppo di tavole è parte di un vasto gruppo di disegni che rappresentano, l'evolversi di uno stato di ordine, in uno stato di disordine, per poi tornare inevitabilmente in uno stato di ordine. Questo primo gruppo di tavole composto da forme più piccole, rispetto alle future, rappresenta quegli stati personali dell'essere, quei passaggi dai momenti di pace interiore, che inevitabilmente si trasformano in confusione; per non soccombere a questo ultimi; ritornano ad essere inevitabilmente, stato di ordine.

















martedì 14 marzo 2023

L'Enciclopedia. Aius Loctius, Prospectus

 L'enciclopedia

Aius Loctius, Prospectus


Aius Loctius


Prospectus

Prospectus

Il piano o programma editoriale dell'Enciclopedia tracciato da Diderot apparve verso la fine del 1750, dopo il primo Discours di Rousseau. E' un documento prezioso, perché illumina le "fonti" dell'Enciclopedia e i tentativi abortivi precedenti, sia, perché lascia cogliere sul vivo e in concreto l'opera creativa di Diderot, sia perché pone in rilievo: la prosecuzione del programma baconiano di fondere in un sol corpo, scienze, arti, tecniche. Per valutare l'eco e l'incidenza polemica di questo testo sono preziose, a mò di contrasto, le requisitorie, pubblicate dal padre Berthier, gesuita, direttore del <<Journal de Trèvoux>> (gennaio-marzo 1751). <<La causa del loro accanimento era il rifiuto che gli si era opposto, quando avevamo chiesto che fosse loro affidata a parte teologica del Dizionario>>.  Illuminante è l'accostamento con pagine della voce Enciclopedia, dove Diderot fa un primo bilancio del lavoro compiuto tra il 1750 e il 1755. 

Aius-Loctius

E' uno di quegli articoli minori, cui Diderot affidava le proprie idee più radicali: la libertà di stampa, invocata con ipocrita cautela, e solo per libri scritti in latino. Berthier: la sua fulminea reazione, giova a far intendere sia l'audacia del direttore dell'Encyclopédie, sia l'indole dell'ambiente nel quale egli operava. E' una delle voci incriminate nella crisi del '52.  






domenica 12 marzo 2023

L'Enciclopedia. Elogio al signor presidente de Montesquieu

 Enciclopedia

Elogio al signor presidente de Montesquieu


Montesquieu

Elogio del Signor Presidente de Montesquieu
Analisi dello spirito delle leggi. 

Il "Presidente" era morto il 10 febbraio 1755. Montesquieu non aveva contribuito all'Encyclopédie: aveva ricusato di scrivere le voci Démocratie e Dispotisme; il frammento Gusto fu inserito nel t. VI dopo la sua morte. Ma era in amichevoli relazioni con d'Alembert, de Jaucourt, Duclos, Alexandre Deleyre, Helvétius, l'abbé Raynal. Gli attacchi assai aspri rivolti contro di lui dopo la pubblicazione dell'Esprit des Lois (1748) dal gesuitico <<Journal de Trévoux>> (aprile 1749) e dalle giansenitiche <<Nouvelles ecclésiastiques>> (ott. 1749), gli innumerevoli libelli che accusarono d'irreligione il capolavoro, infine la condanna all'Index librarum prohibitorum da parte della S. Sede (nov. 1751) e le successive controversie con l'assemblée générale de France con la Sorbonne, avevano fatto di Montesquieu una vittima del parti dévot. Egli aveva dovto lottare contro gi stessi valori che avevano combattuto e fatto <<sopprimere>> i primi due volumi dell'Enciclopedia. L'Elogio di d'Alembert acquista tutto il suo rilievo polemico: era un atto di solenne solidarietà, un modo di condannare i nemici del Montesquieu all'<<oppobre éternel>> per l'ignobile campagna condotta contro di lui; un modo di fare del suo nome, una sorta di simbolo dell'illuminismo. L'Elogio è un "manifesto" politico, con l'Analisi che o segue, esso ebbe una particolare fortuna editoriale: fu premesso alla grande edizione di Oeuvres di Montesquieu apparsa nel 1758 a cura di F. Richer figurò nelle successive, fu tradotto in italiano e promesso alle edizioni nostrane dello Spirito delle Leggi.   
E' possibile cogliere la caratteristica attitudine di d'Alembert a fondere la polemica illuministica con la dignità accademica, conciliando, la philosophie militante con le antiche istituzioni culturali, fornendo all'Enciclopedia quella veste di rispettabilità che i suoi avversari tornavano in ogni occasione a negarle. Taluni particolari che d'Alembert poté attingere ai ricordi personali del figlio di Montesquieu, Jean-Baptiste de Secondat, autore di un Mèmoire sul padre, e alle carte inedite: l'Elogio rimane una fonte autorevole, sotto certi aspetti, circa la vita e l'opera di Montesquieu. Analisi dello Spirito delle Leggi: <<E quell'analisi come una miniatura, che si considera con piacere anche da chi ha veduto prima l'originale...>>.




venerdì 10 marzo 2023

L'Enciclopedia. Economia politica, elementi delle scienze

L'Enciclopedia

Economia politica, elementi delle scienze


Economia politica

Economia politica

Voce di Jean Jacues Rousseau fa parte del tomo V, del novembre 1755. Seguì di poco il Discours sur les origines de l'inègalité (1754) e precedette la composizione del primo abbozzo del Contrat social, il cosiddetto Manoscritto di Ginevra (1756). Più ardua è la datazione interna di singoli passi o dottrine. Molto si è discusso su tali questioni filologiche, connesse ad una corretta ricostruzione del pensiero rosseauiano. Economia politica segna un momento centrale nella genesi del Contrat social, che vuol mostrare più propriamente quali sono le funzioni del governo o della pubblica amministrazione; che i due scritti sono come frammenti nei quali Rousseau anticipò parte delle sue Institutions politiques, desinate a restare incompiute. 
I lavori di R. Derathé mostrano tutta la difficoltà e la necessità di accurati confronti testuali per decidere circa il grado di maturazione dei temi maggiori di Rousseau in questa "voce". Vi figura, per la prima volta  in Rousseau, il termine e il concetto di <<volontà generale>>; che si delineano le concezioni rosseauniane della proprietà e della legge; mentre l'idea del <<patto sociale>>, resta implicita. Definizione di <<economia politica>>: a)l'argomentazione che afferma la necessità di far coincidere in concreto il regime politico con la legge, ossia con la volontà generale; b) il gran tema del <<patriottismo>> e degli strumenti giuridici e educativi con i quali è possibile coltivarlo; c)l'esposizione del <<sistema economico>> rousseauiano ossia delle genesi del ginevrino circa la tassazione, la proprietà e la ripartizione del reddito, temi assai ampiamente discussi agli economisti contemporanei. Sebbene Rousseau subisca ancora fortemente l'influenza del Trattato sul governo civile di Locke, l'accento si sposta dalle garanzie giuridiche, offerte alle classi dirigenti, ed una concessione etico-sociale della proprietà e della legge. 

Elementi delle scienze

Nell'evoluzione intellettuale di d'Alembert, questo articolo - redatto nel 1755 - è un momento cruciale. La prospettiva epistemologica del Discorso del '51 è svolta in più punti: il filosofo si preoccupa dell'esatta delimitazione delle varie scienze e tocca problemi logico-empirici, pedagocici, linguistici, relativi della composizione di libri di Elementi su singole discipline. Si precisa l'impostazione "positivistica" degli Elémens de philosophie. 




giovedì 9 marzo 2023

L'Enciclopedia. Diritto naturale, eclettismo, dinamica

 L'Enciclopedia

Diritto naturale, eclettismo, dinamica


Diritto naturale


Eclettismo


Dinamica

Dinamica

La prima formulazione del <<principio di d'Alembert>> si trova nel Traité de dynamique del 1746, nell'Introduction (Oeuvres 1821). Essa figura in forma modernizzata; in questa voce d'Alembert, oltre ad esporlo con naturale chiarezza, lo collega a problemi di meccanica: primi, tra tutti, quelli del pendolo composto e del centro di oscillazione. Questa voce lascia scorgere la funzione primaria che, nella genesi del pensiero di d'Alembert, ha avuto la meditazione delle soluzioni di un problema particolare. D'Alembert è giunto alla formulazione di questo principio a partire dalla soluzione di un caso privilegiato, nel quale l'eliminazione dei legami meccanici, diventava più evidente ed apriva la strada ad un metodo generale atto ad aggirare la difficoltà>>. L'enunciato contenuto nell'articolo espone, il maggior titolo di gloria cui è affidato, nella storia del pensiero scientifico, il nome del suo autore. 

Diritto naturale

Diderot espone in questa voce i principi del contrattualismo e giusnaturalismo laico. Il <<ragionatore violento>>, che Diderot contrappone alla teoria del diritto naturale per confutarlo, simboleggia le dottrine hobbesiane. Diderot fa appello agli ideali classici: per il giusnaturalismo, con qualche inflessione materialistica. 
Diderot formula il concetto di volonté générale come matrice stessa del diritto positivo. Rousseau, nel primo abbozzo del Contrat social (Manoscrit de Genève, 1756) discute e confuta a lungo la posizione qui assunta dal suo amico. Questa voce rappresenta dunque, un termine di paragone essenziale. Essa riflette le conversazioni tra Diderot e Rousseau; riflette le loro conversazioni; e le tesi in essa esposte vanno interpretate in stretta connessione con il Discours sur l'inègalitè; sia con la voce di Rousseau Economia politica; sia con il primo abbozzo del Manoscrit de Genève. Anche in questo caso si debbono a Diderot fecondi spunti che saranno svolti da altri; e che Diritto naturale è un frammento notevole del tortuoso e tempestoso rapporto intellettuale Rousseau-Diderot, che si concluderà nel 1758. 

Eclettismo

Gli articoli di storia della filosofia contenuti nei primi volumi dell'Enciclopedia, erano stati compilati dagli abbé enciclopedisti Yvon, Pestré, de Prodes, dopo lo scandalo suscitato da quest'ultimo con la sua tesi sorbonica il lavoro fu proseguito da Diderot, che, lo condusse tra il 1754 e il 1759. 
In queste pagine Diderot effigiava, la stessa philosophie: <<Non è difficile riconoscere che questo è il vostro ritratto>>. La seconda parte, chiarisce storicamente un aspetto significativo dell'illuminismo: sono pagine da porre accanto alla seconda parte del Discorso preliminare.  








domenica 5 marzo 2023

L'Enciclopedia. Delizioso, democrazia

 L'Enciclopedia

Delizioso, democrazia


Delizioso


Democrazia

Delizioso 

Delizioso di Diderot, ha attratto l'attenzione di alcuni studiosi sia per la sua finezza e sapienza espressiva, sia perché fissa l'analisi "fisiologica" ed etica del bonheur, un tema caro ai moralisti del secolo XVIII ed allo stesso Diderot. La pagina analizzata da R. Mauzi e da R. Mortier, riprende in un nuovo clima intellettuale la concezione epicurea della voluptas, ben nota ai libertins; e va accostata ad alcune celebri pagine di Rousseau. 

Democrazia

D'Alembert nel 1753 aveva proposto al Montesquieu di scrivere per l'Enciclopedia gli articoli Dèmocratie e Dispotisme. Il "Presidente": <<Quanto al mio ingresso nell'Enciclopedia; è un bel palazzo ove sarei assai curioso di metter piede; ma i due articoli Démocratie e Dispotisme non vorrei farli. Su questi argomenti ho già spremuto del mio cervello tutto ciò che v'era... Sicché, se volete qualcosa di mio, lasciatemi la scelta di qualche articolo; e, se volete, la si farà da Me du Deffand, con un bicchierino di maraschino... Mi viene ora in mente che potrei, forse, scegliere Gout; e proverò che difficile est proprie communiadicere>>. 
L'articolo fu redatto da Elie de Jaucourt. Il poligrafo, si limitò a fare, <<presque en extrait du livre De l'Esprit des Lois>>. Una compilazione che mostra, l'onnipresenza del pensiero politico del "Presidente" nell'Enciclopedia. Offre un utile termine di paragone con le idee di Rousseau, ben altrimenti "democratiche" esposte sia nel Discours sur l'inégalité, sia nella voce Economia politica. Con questo confronto si illustra la pluralità degli orientamenti "politici" che si rispecchiano nell'opera collettiva. 








giovedì 2 marzo 2023

Enciclopedia. Cristianesimo

 Enciclopedia

Cristianesimo



Cristianesimo


L'articolo è anonimo, ricapitola in modo evidente l'interpretazione politica della religione maturata entro la tradizione, libertina, sviluppata da Bayle, Spinoza e dai deisti inglesi. 
Il carattere tendenzioso ed estremamente audace di queste pagine, può cogliersi ricollocando nel tempo e nell'ambiente l'esplicita, utilizzazione del testo, delle pagine dedicate a questo tema da Montesquieu. Nel 1753 divampava la persecuzione del parti dévot contro il capolavoro montesquieviano, già condannato all'Indice a Roma l'anno precedente. Questa voce accentua e sottolinea taluni passi <<empi>> di Montesquieu, non poteva non apparire una presa di posizione nella lotta ideologica contemporanea. Donde, l'anonimato. 
A. Chaumeix: può essere interessante riprodurre qui, una confusa e perplessa chiosa apposta all'edizione di Lucca da un Don Sebastiano Sacchetti, canonico regolare della congregazione del Reno. 

Quest'articolo è stato troppo maltrattato: racchiude parecchie espressioni che dimostrano chiaramente che l'autore è un vero Cattolico... si è proposto si mostrare che non v'è religione più utile al genere umano della Cristiana; egli si sforza di provare che essa è effettivamente superiore in ciò alle altre; perché ritiene, che gl'infedeli e gl'increduli possano essere indotti ad abbracciare il cristianesimo più da questo motivo che da ogni altro. Non potendo giudicare qui se sia riuscito bene o male nel suo intento, noterò soltanto che avrebbe potuto raggiungere meglio con un altro metodo, provare di più ed evitare le censure che gli hanno mosso i critici. Si è voluto considerare con una precisione eccessiva il cristianesimo <<nel suo nesso con gli interessi politici, ossia riguardo alla felicità che può procurare questa vita...>>, ma come considerare il cristianesimo sotto un punto di vista ormai remoto dalla rivelazione e dalla Divinità, rappresentarlo come un sistema duramente politico?... La utilità del cristianesimo esposta in tutto l'articolo riguarda soltanto oggetti che cadono sotto i nostri sensi e dei quali si fa uso in società... onde a sua verità generale e assoluta non è provata. Perché dunque l'enciclopedista non ha considerato il cristianesimo nel suo rapporto con le verità sublimi rivelate...?




mercoledì 1 marzo 2023

Enciclopedia. Copernico, Corte-cortigiano, Credulità, Legge di continuità

Enciclopedia

Copernico, Corte-cortigiano, Credulità, Legge di continuità


Copernico


Corte-cortigiano


Credulità


Legge di continuità

Continuità

(Legge di continuità). L'articolo, siglato da d'Alembert è opera di J.H.S. Formey; uno dei tanti venduti dall'accademico di Berlino agli editori dell'Enciclopedia. Lo si presenta qui come esempio dei contributi di questo <<enciclopedista dimenticato>>, espositore di Leibniz e di Wolf. Cf. anche Legame.

Copernico

Dal breve articolo di d'Alembert, si traduce un passo riguardante Galileo, che va accostato al Discorso preliminare, del quale riprende anche la polemica su papa Zaccaria e sugli antipodi.

Corte, cortigiano

Sono due esempi di numerosi articoli, con allusioni politiche, dispersi nelle pagine del grande dizionario. Nel primo, di Diderot, vi è un esplicito riferimento all'Esprit de Lois; la variazione sullo stesso tema è dovuta a d'Alembert. L'aneddoto di Aristippo si trova annotato anche in un passo dello Spicilège di Montesquieu, in Opere complete di Montesquieu sulla direzione di André Masson, Parigi 1950-55. In quegli anni d'Alembert frequentava il "Presidente", non è da escludere che l'avesse raccolto dalla sua conversazione. 

Credulità

E' siglato da Diderot: si mostra in questione un argomento pericoloso, il <<peronismo>> bayliano e libertino circa la fede e i miracoli. Diderot fonde i criteri probabilistici in uso nelle scienze esatte con i criteri delle scienze "morali". La religion vengée non si lasciò trarre in inganno: <<Un scrittore il quale asserisce che l'incredulo ha la mente esercitata a discernere la verità, anche l'incredulo ha trovato la verità, è lui stesso un incredulo>>. 
 










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