L'anima
Che cos'è l'anima
Tra fisico e spirito
L'anima, tra fisico e spirito.
Se ci riferiamo alle culture che affrettatamente definiamo primitive, abbiamo, modo di incontrare nozioni di anima visualizzate quando la forza vitale e cosciente viene meno (sonno), si indebolisce (malattia) e subisce arresti o è travolta da stati anomali (possessione, stati alterati di coscienza patologica, ecc.). Su un piano esclusivamente antropologico e positivista, il concetto di anima potrebbe aver avuto origine da esperienze fisiche correlate al soprannaturale attraverso la cultura.
Il tutto con i necessari distinguo: infatti vi è una notevole differenza tra stati come il sonno e la malattia. Nel primo:
<<respiro, cuore, polso, sangue e analoghi continuano la loro attività anche se ridotta. Invece nella malattia, nel venir meno, vi è un vero e proprio indebolimento dell'anima-vita, mentre nell'ultima serie di eventi si verifica una revisione e sospensione temporanea nella normalità vitale, uno svuotamento del corpo che è abbandonato dall'anima-vita, intesa non tanto in relazione alle sue sedi vitali, quanto come avviene di presenza>>.
A questo punto si delinea una fenomenologia che possiamo indicare con <<perdita dell'anima>> che, nelle religioni più arcaiche, è all'origine di grandi stati d'angoscia e ansia; in quelle superiori è causa della morte spirituale e di conseguenza di condanna eterna.