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sabato 5 aprile 2025

La psicologia esoterica. Gli archetipi: mito e alchimia

 La psicologia esoterica

Gli archetipi: mito e alchimia


Archetipo


Caduceo di Hermes


Drago alchemico


Ermete Trismegisto


Solve et coagula


Zolfo

Il termine archetipo deriva dal greco antico e ha il significato di immagine (tipos) originario (arché). E' un termine che è stato usato in ambiti diversi per esempio in filosofia, come <<forma primitiva di un pensiero>>, ma il suo significato più diffuso lo dobbiamo a Jung che lo chiamò e modificò nel corso di tutta la sua opera monumentale. 
Per Jung l'archetipo è la struttura portante dell'inconscio collettivo che nel modello freudiano di psiche esiste solo un incontro paranormale, sede dei contenuti rimossi dalla coscienza, una sorta di immondezzaio psichico, l'inconscio collettivo è invece la sede di quelle che Jung chiama inizialmente <<immagini primordiali>>, successivamente <<dominati dall'inconscio collettivo>>, ed infine archetipo. Questo termine fu estrapolato non a caso dal Crpus Hermeticum. Il cui unico autore Ermete Trismegisto è appunto il padre <<dell'ermetismo>>, la dottrina occulta degli alchimisti. Il senso compiuto del termine gli vene però dagli scritti di Sant'Agostino che riferendosi alle <<idea principales>> (idee originarie) affermano che esse <<sono forme stabili e immutabili non create e perciò eterne e che si presentano sempre più nel medesimo modo. E mentre esse non periscano si dice che secondo esse non si forma tutto ciò che nasce e muore>>.
Tutta la psicologia junghiana è basata su una fortissima concezione dialogica, parimenti del resto alla concezione alchemica dove gli opposti, sole – luna, zolfo – argento, o nell'iconografia ermetica i due draghi e lo stesso caduceo oppure nell'ambito operativo con il solve -  coagula ricorrono continuamente, Il principio dialogico sembra potersi applicare a tutto ciò che ha una vita psichica, come principio organizzatore: il riconoscimento della polarità tra conscio e inconscio rende possibile la nascita della stessa psicologia dinamica. 
L'archetipo può essere riconosciuto dall'espressione simbolica presente nei miti, nelle favole e nei sogni, e solo in quanto rappresenta la piena realizzazione del principio dialogico. L'archetipo dell'anima si oppone alla persona, quello dell'Io all'Ombra, il Puer al Senes e così via. Tuttavia esso ne rappresenta anche la risoluzione o dissoluzione che si mostra nel <<Misterium Canimetionis>> l'archetipo del Sé. 
Anche se una psicologia archetipica sembra riproporci un universo di immutabili, un tesoro di verità nascosto nell'inconscio, in realtà proprio l'impostazione dialogica alla base della psicologia degli archetipi, cioè d'ammissione da parte della coscienza di un universo psichico che la nega e le si contrappone? Questa relativizzazione può essere applicata all'intero mondo archetipico che finisce per rappresentare anche un mito personale per cui i contenuti elaborati da una psicologia di questo genere sono necessariamente relativi. 
E' su questo punto che tutte le psicologie scientifiche sono cadute, la pretesa scientifica della psicologia junghiana è cro9llata nel momento stesso in cui l'universo archetipico è  stato assolutizzato al cospetto della coscienza mentre le psicologie spirituali hanno proposto leggi assolute dimenticandosi del relativismo stesso della conoscenza scientifica che si fonda sul dubbio. 
Da tutti gli altri modelli la psicologia esoterica non si propone di assolutizzare gli archetipi e la sua stessa visione: essi sono una delle trame possibili, uno dei modi di lettura della vita psichica, uno strumento da utilizzare consapevolmente. 
Persino l'esistenza dell'inconscio è un teorema non dimostrabile scientificamente: noi vediamo il prodotto di qualcosa che abbiamo deciso di chiamare inconscio. Questi prodotti sono i simboli, le immagini, le azioni, i sogni, le leggende che rappresentano qualcosa di comune a ciascuno di noi ciò che accomuna tutti è l'esperienza umana, la vita come presenza nel mondo che nella sua verità resta sempre indefinitamente irriducibile alla razionalizzazione e alla totale presa di coscienza. Perché qualcosa sfugge sempre: la vita in un certo qual modo non ci può dire nulla poiché sguscia dalle nostre mani come serpenti del caduceo ermetico e nel farlo rivela la sua essenza profonda e incostante.                                                                                                                                               














martedì 1 aprile 2025

Il modello esoterico della psiche

 Il modello esoterico della psiche




Psiche

Innanzitutto nella psicologia esoterica anche il corpo ha una valenza per così dire psicologica. Il corpo infatti non è solitamente espressione dello spirito, ma ne è una delle manifestazioni. Il più comune modello esoterico occidentale di riferimento non l'unico ma sicuramente il più utile vede l'uomo interagire sui sette piani di esistenza di cui il corpo fisico ne rappresenta uno. 
Ciascuno di questi piani fu un ruolo specifico nella costituzione dell'essere umano che durante la vita ha la possibilità di interagire su tutti e sette. I Sette Piani sono divisi in due gruppi generalmente chiamati Individualità o Personalità. L'Individualità (Spirituale Superiore, Spirituale Inferiore, Mentale Superiore) è considerata la parte immortale, lo spirito che sopravvive alla morte e che può reincarnarsi: la Personalità (Mentale Inferiore, Mentale Superiore, Astrale Inferiore, Corpo), invece è la parte peritura.

Settimo Piano o Piano Spirituale Superiore
Spirito Puro o Astratto. La scintilla divina. Contiene l'energia che viene dal Grande Immanifesto. Simbolo astrologico: Sole.

Sesto piano o Piano Spirituale Inferiore. 
Spirito Concreto. Sede dell'Essere Celeste e dell'energia concentrata che assume la connotazione che darà forma all'entità. Simbolo Astrologico: Giove.

Quinto Piano o Piano Mentale Superiore
Mente Astratta. Differenziazione delle qualità e dei talenti individuali che vanno a costituire i tipi psicologici. Simbolo astrologico: Mercurio. 

Quarto Piano o Piano Mentale Inferiore
Mente Concreta. Piano delle immagini che possono essere definite e contenute nella memoria. I processi decisionali hanno luogo qui. Simbolo astrologico: Saturno. 

Terzo Piano o Piano Astrale Superiore
Emozioni Astratte. Attrazione desiderio di unione, istinti riproduttivi. Simbolo astrologico: Venere.

Secondo Piano o Piano Astrale Inferiore
Istinti e passioni. Desiderio di attrarre e di possedere. Simbolo astrologico: Marte.

Eterico – Strettamente connesso al piano corporeo, tanto da essere considerato un interpiano, rappresenta l'evanescente sete di energia di materia sottile che lega il piano fisico con i piano sottili e ne mantiene l'esistenza.  Simbolo astrologico: Luna.

Primo Piano o Piano Fisico
Materia densa, il corpo materiale. Simbolo astrologico: Terra.

Questa divisione in piani ci consente di avere un primo modello interpretativo dell'essere umano inteso come entità costituita dai corpi o strati diversi su cui è possibile agire con modi e tecniche differenti, piani strettamente interconnessi tra loro. 




venerdì 21 marzo 2025

I misteri eleusini

 I misteri eleusini






I misteri Eleusini

Sono i più conosciuti della Grecia antica. Tutti vi potevano partecipare tranne gli schiavi, gli omicidi ed i minorati fisici. Gli iniziati non dovevano imparare nessuna dottrina, ma si sottoponevano ad esperienze piuttosto paurose, piene di mistero. Agli iniziati era proibito divulgare il contenuto dei riti cui prendevano parte. I misteri si celebravano ad Eleusi (un villaggio a circa venti chilometri da Atene) in onore di Demetra, dea della Terra e di sua figlia Persefone. Si suddividevano i piccoli misteri  (che avevano una funzione introduttiva e si celebravano nel mese di Antesterione, ovvero tra febbraio e marzo) e grandi misteri (celebrati nel mese di Boedromione, cioè tra  settembre e ottobre). L'iniziazione eleusina  prevedeva due riti, detti rispettivamente della comunione e della generazione. La comunione aveva luogo dopo un digiuno purificatore di nove giorni, durante i quali l'aspirante adepto si nutriva esclusivamente di una porzione composta di erbe sacre. Tra gli iniziati ai misteri si distinguevano il mystes (colui che praticava i piccoli misteri)e l'epoples (colui che praticava i grandi misteri). 
Le cerimonie duravano tre giorni si facevano offerte agli dei del circolo esclusivo e ad altre divinità in vari templi, si danzava alla luce delle torce all'aria aperta. I veri riti mistici non impartivano una dottrina esoterica basata sul destino ultraterreno della vita umana. Ciò che li caratterizzava era <<ciò che si faceva>> nel loro svolgimento. Esigevano diversi gradi iniziatici. I sacerdoti di Eleusi si limitavano a seguire la tradizione egizia cercavano di adattarle alla loro sensibilità greca trattenendo tutta via per il loro esclusivo sapere, la parte più nascosta ed esoterica. Nei santuari pare si svolgesse la rappresentazione drammatica dell'eterno ciclo di morte e rinascita, caduta e redenzione. 
L'iniziazione ai misteri si conseguiva assistendo in assoluto silenzio al ratto di Persefone, dopo aver recitato queste parole : Noi siamo figli del buio che cercano nelle Tenebre le porte della luce. Noi ti seguiamo e Persefone nel rivedere la terra fiorita di narcisi per ritornare con te a nuova vita>>. I grandi misteri si celebravano soltanto ogni cinque anni e le feste, avevano la durata di nove giorni. Dopo aver giurato di non svelare nulla, gli iniziandi erano avvertiti che ciò a cui si accingevano, era la prova della morte e della resurrezione. Il noviziato durante tre anni, qualche volta anche quattro. Gli insegnamenti impartiti nei grandi misteri, si basavano sull'universo e sulla realtà più segreta della natura e delle cose. 
Gli antichi asserivano che gli iniziati, dopo la morte sarebbero stati più felici degli altri uomini le anime dei profani, sprofondavano nel fango e rinascevano sepolte nell'oscurità più complessa ed eterna, quelle degli iniziati volavano alle isole fortunate, soggiorno degli dei. 
Platone: lo scopo dei misteri era  ristabilire l'anima nella sua primitiva purezza, ossia in quello stato di perfezione dal quale era caduta molto tempo rima. L'iniziato ai grandi misteri riceveva il titolo di epoples, cioè <<colui che vede lòe cpse qualoi sono, senza velo>>. L'iniziato ai piccoli misteri era invece chiamato mystes termine greco connesso con il vero myo = <<chiudersi>> e con il sostantivo mysterion = <<pratica segreta, cosa nascosta e misteriosa>>). Il mistero comprende riti iniziatici concentrati su un complesso di atti simbolici e di 0rove che insegnano il corpo e lo spirito del neofita, fino a fargli provare la sensazione di morte e rinascita la nuova vita. E' la morte mistica che consente all'iniziato di misurarsi con la propria memoria e con il proprio pensiero, come se si trovasse veramente nello stato di morte fisica, senza per questo perdere la vita e la coscienza.  


giovedì 20 marzo 2025

Le vie dell'esoterismo

 Le vie dell'esoterismo





I miseri Eleusini

Sono i più conosciuti della Grecia antica. Tutti vi potevano partecipare tranne gli schiavi, gli omicidi ed i minorati fisici. Gli iniziati non dovevano imparare nessuna dottrrina, ma si sottoponevano ad esperienze piuttosto paurose, piene di mistero. Agli iniziati era proibito divulgare il contenuto dei riti cui prendevano parte. I misteri si celebravano ad Eleusi (un villaggio a circa venti chilometri da Atene) in onore di Demetra, dea della Terra e di sua figlia Persefone. Si suddividevano i piccoli misteri  (che avevano una funzione introduttiva e si celebravano nel mese di Antesterione, ovvero tra febbraio e marzo) e grandi misteri (celebrati nel mese di Boedromione, cioè tra  settembre e ottobre). L'iniziazione eleusina  prevedeva due riti, detti rispettivamente della comunione e della generazione. La comunione aveva luogo dopo un digiuno purificatore di nove giorni, durante i quali l'aspirante adepto si nutriva esclusivamente di una porzione composta di erbe sacre. Tra gli iniziati ai misteri si distinguevano il mystes (colui che praticava i piccoli misteri)e l'epoples (colui che praticava i grandi misteri). 
Le cerimonie duravano tre giorni si facevano offerte agli dei del circolo esclusivo e ad altre divinità in vari templi, si danzava alla luce delle torce all'aria aperta. I veri riti mistici non impartivano una dottrina esoterica basata sul destino ultraterreno della vita umana. Ciò che li caratterizzava era <<ciò che si faceva>> nel loro svolgimento. Esigevano diversi gradi iniziatici. I sacerdoti di Eleusi si limitavano a seguire la tradizione egizia cercavano di adattarle alla loro sensibilità greca trattenendo tutta via per il loro esclusivo sapere, la parte più nascosta ed esoterica. Nei santuari pare si svolgesse la rappresentazione drammatica dell'eterno ciclo di morte e rinascita, caduta e redenzione. 
L'iniziazione ai misteri si conseguiva assistendo in assoluto silenzio al ratto di persefone, dopo aver recitato queste parole : Noi siamo figli del buio che cercano nelle yenebre le porte della luce. Noi ti seguiamo e Persefone nel rivedere la terra fiorita di narcisi per ritornare con te a nuova vita>>. I grandi misteri si celebravano soltanto ogni cinque anni e le feste, avevano la durata di nove giorni. Dopo aver giurato di non svelare nulla, gli iniziandi erano avvertiti che ciò a cui si accingevano, era la prova della morte e della resurrezione. Il noviziato durante tre anni, qualche volta anche quattro. Gli insegnamenti impartiti nei grandi misteri, si basavano sull'universo e sulla realtà più segreta della natura e delle cose. 
Gli antichi asserivano che gli iniziati, dopo la morte sarebbero stati più felici degli altri uomini le anime dei profani, sprofondavano nel fango e rinascevano sepolte nell'oscurità più complessa ed eterna, quelle degli iniziati volavano alle isole fortunate, soggiorno degli dei. 
Platone: lo scopo dei misteri era  ristabilire l'anima nella sua primitiva purezza, ossia in quello stato di perfezione dal quale era caduta molto tempo rima. L'iniziato ai grandi misteri riceveva il titolo di epoples, cioè <<colui che vede le cose quali sono, senza velo>>. L'iniziato ai piccoli misteri era invece chiamato mystes termine greco connesso con il vero myo = <<chiudersi>> e con il sostantivo mysterion = <<pratica segreta, cosa nascosta e misteriosa>>). Il mistero comprende riti iniziatici concentrati su un complesso di atti simbolici e di 0rove che impegnano il corpo e lo spirito del neofita, fino a fargli provare la sensazione di morte e rinascita la nuova vita. E' la morte mistica che consente all'iniziato di misurarsi con la propria memoria e con il proprio pensiero, come se si trovasse veramente nello stato di morte fisica, senza per questo perdere la vita e la coscienza.  



domenica 2 febbraio 2025

La psicologia esoterica. Gli archetipi principali. Anima e animus

 La psicologia esoterica

Gli archetipi principali

Anima e animus





Anima e animus

Anima è la controparte sessuale dell'Io, l'archetipo anima/animus si realizza come anima nell'uomo e animus nella donna. Questo introduce il principio fondamentale che la psiche è androgina e che la consapevolezza di questa androginia psichica è un passo fondamentale per arrivare alla Grande Opera. Cioè la coincidentia oppositioni. L'androgino è infatti il simbolo che rappresenta la manifestazione della necessità dell'essere umano di ricostruire l'utilità della sua personalità scissa, che è un nuovo elemento di progressione nell'individuazione (cioè quel progresso che porta alla non divisione), il termine psicologico a cui gli alchimisti preferivano la parola <<conoscenza aurea>>. 
Rebus che l'Io può realizzare riunendosi all'anima e all'animus (nel caso di una dottrina), non è però una mostruosità ma è quella res – bus, cosa doppia, in cui il maschile e il femminile sono compresenti nello stesso essere e si esaltano a vicenda, mantenendo il contrasto e non neutralizzandosi. L'androgino ha entrambi gli attributi sessuali: questo a beneficio del fatto che sebbene nella nostra società la distinzione tra generi non sfumi in una neutralizzazione, ma nella possibilità che i limiti tra i generi siano più sfumati e meno netti, più valicabili, fenomeni come transessualità e transgenderismo non possono essere visti in alcun modo come 'una neutralizzazione di sessi', al contrario piuttosto come una neutralizzazione tra i confini dei sessi (biologici). Un transessuale accentua la sua femminilità più che annullare la sua mascolinità fino a farla prevalere. 




martedì 21 gennaio 2025

L'esoterismo. I misteri iniziatici

 L'esoterismo

I misteri iniziatici



Nell'epoca arcaica per essere ammessi alla conoscenza dei misteri era necessario ricevere un'iniziazione. Per <<iniziazione>> s'intende un insieme di riti e di insegnamenti orali, il cui scopo è la modificazione radicale dello stato religioso e sociale del soggetto da iniziare. Al termine della prova cui veniva sottoposto, il neofita entrava in una condizione esistenziale completamente diversa da quella precedente, ossia divina un essere totalmente rinnovato. Apuleio: l'iniziazione è la resurrezione ad una nuova vita e la sua essenza è una metamorfosi spirituale., La maggior parte delle prove iniziatiche implica una morte rituale seguita appunto da una resurrezione simbolica o da una <<nuova nascita>>. Il momento culminante è rappresentato dalla cerimonia che simboleggi ala morte del neofita ed il suo ritorno fra i vivi.

L'iniziazione è l'ingresso in una nuova vita, concepita come vera esistenza spirituale aperta ai valori più profondi dell'essere permeata dal senso del divino e dall'autentica conoscenza della vita. Rende possibile l'ascesa interiore che conduce di grado in grado ad uno stato d'illuminazione perfetta. Così avviene la rigenerazione dell'anima. 



giovedì 16 gennaio 2025

L'esoterismo. Il silenzio iniziatico

 L'esoterismo

Il silenzio iniziatico


L'iniziato è colui che vibra all'unisono con il suono dell'universo, quindi non ha bisogno della parola per esprimersi. L'obbligo di non svelare i segreti dei misteri non gli è di peso, intende il silenzio iniziatico come lo spazio che separa l'uomo dalla conoscenza delle cose divine. Certo inizialmente gli è necessaria una grande forza d'animo per imporre a se stesso un silenzio che spesso lo estrania dalla realtà del mondo.
Macerando il proprio egoismo in lunghe meditazioni, raggiungerà un livello di coscienza del proprio sé assai notevole, superando lo stadio del <<supporto materiale>>. Si spoglierà di ogni inutile orpello e di ogni paro9la offensiva, assemblando se occorre anche la propria umanità, per ricevere quello stato di illuminazione che è il traguardo principale di tutti coloro che cercano la verità perduta. Il silenzio iniziatico, retaggio degli antichi misteri, fa parte anche di tutte le regole monastiche. Permette all'individuo di ricostruire la sua interiorità lavorando nella sacra quiete del tempio, costituisce il preludio alla Rivelazione, perché conduce al punto più intimo di se stessi, dove l'eternità, come un mare vivificante riporta l'essere umano alle sue origini divine. Questa è la regola d'oro dell'iniziato e del saggio saper tacere. Lo stesso Pitagora la impone ai propri discepoli. 
Chi sa o ha imparato non sempre ha bisogno di trasmettere con la parola, perciò il neofita dovrà comprendere che restare silenziosi non significa soltanto <<mantenere un segreto>>, ma imparare ad ascoltare il proprio Io e quello degli altri.  




domenica 5 gennaio 2025

L'esoterismo. I misteri mitraici

 L'esoterismo

I misteri mitraici


Nel periodo anatolico della religione persiana si celano i presupposti di uno sviluppo del culto di Mitra, in cui si delineano le prime forme di iniziazione. I misteri di Mitra appaiono a Roma già verso la fine del I secolo d.C. E ben presto si diffondono nelle province dell'Impero. La religione del sole diviene così religione dello stato romano. I santuari erano cripte sotterranee che rappresentavano simbolicamente la volta celeste, con l'immagine di Mitra assistito dal Sole e dalla Luna. Tali cripte recavano impresse sulle pare4ti e sul pavimento altri simboli di carattere cosmico come i segni zodiacali. Quando questo culto si diffuse a Roma (nel periodo dell'imperatore Aureliano), Mitra venne riconosciuto Sub venerictus.
Il dio Mitra sarebbe nato da una roccia. I templi a lui dedicati erano formati da una semplice pietra conca, oggetto di venerazione sulla quale si poneva l'immagine di un fanciullo divino. Per i persiani il dio Mitra nacque da una madre vergine la notte del 25 dicembre, durante il solstizio d'inverno. In questo mito, dal profondo significato esoterico si evidenzia l'uccisione del Toro cosmico (che rappresenta le tenebre) da parte di Mitra (emblema della luce). Dopo tale evento sarebbero nati sia gli uomini, sia i demoni. 
Questo culto prevedeva un'iniziazione riservata agli uomini, dovevano mantenere il segreto sui misteri loro svelati. Il cammino iniziatico si svolgeva attraverso sette gradi e misteri, che si celebravano in genere in cavità profonde. A ciascun adepto per ogni iniziazione, veniva fatto salire un gradino con gli occhi bendati dopodiché gli si toglieva la benda e si accendevano delle torce, a significare che dal buio egli era passato ad una nuova luce, che completava di un grado la sua conoscenza esoterica. Questa strada era lunga e difficile, e vi erano adepti che attendevano anche molti anni prima di passare la gradino successivo. 



venerdì 27 dicembre 2024

La psicologia esoterica. La persona

 La psicologia esoterica

La persona


La psicologia esoterica

La Persona

E' la maschera che ognuno di noi volente o nolente indossa davanti agli altri. La Persona è cangiante, come lo sono i nostri rapporti, quelli di lavoro, quelli familiari, quelli intimi. Quando pensiamo di essere noi stessi in ogni occasione, in realtà significa solamente che non lo siamo mai, perché rifiutiamo la persona dandole potere, oppure che abbiamo un giusto rapporto con i ruoli che impersoniamo durante la nostra vita. La Persona è solo l'archetipo che l'Io usa per mostrarsi al mondo. Anche se è la parte più visibile di noi, non per questo essa è del tutto cosciente al contrario gli unici che possono vedere la maschera che indossiamo sono gli altri, dandoci una rappresentazione più o meno corretta della maschera che stiamo portando. 
Opposto dialogico, di Anima/Animus la sua struttura diventa sempre più articolata più aumenta l'importanza che diamo alla nostra esteriorità. In un tempo dio immagini la persona è uno degli archetipi chiave per interpretare la nostra epoca, poiché noi viviamo in un mondo di Persone che non lasciano mai intravedere l'Anima. Persona senza Anima significa davvero finzione anche se di norma l'Anima si ribella, mostrandoci poi tutta la miseria della nostra vita privata se abbiamo deciso di ingigantire la nostra Persona in ruoli tanto più pubblici e mondani. Quando l'Anima emergerà essa sarà dispotica e vendicativa e si rivolgerà alle persone che entrano nella nostra intimità, magari allontanandole e rendendoci tanto più insopportabili quanto più siamo amati dal nostro <<gruppo>> mondano o dal nostro pubblico. 
Come tutti gli archetipi nel viaggio verso l'individuazione, la persona non va integrata attraverso la rinuncia alla vita mondana, ma piuttosto tramite un rapporto più sincero con i limiti della nostra maschera, per questo avremo sempre bisogno dello specchio che gli occhi degli altri ci offrono rispetto alla nostra Persona. Uno specchio sempre visibile che ci mostra come la nostra maschera sia realmente. 




giovedì 31 ottobre 2024

L'esoterismo. Prefazione

 L'esoterismo

Prefazione

ù

Entrare in contatto con la profondità del proprio Io e riconoscerla compensa ogni vicissitudine umana. Può accadere nella vita, di dormire all'aperto guardando le stelle. Può capitare di restare seduti, immobili in un'attesa apparentemente priva di scopo. Può anche succedere che qualcosa dentro di noi cominci a muoversi ed esploda senza fragore: questo è il momento del risveglio interiore. 

Si dovrebbe vivere più serenamente, in armonia con l'universo. L'assoluto è un cerchio che assorbe ogni cosa creata, tutto esiste e tutto non esiste. <<Tutto scorre>> come disse Eraclito. Il progredire  dell'uomo attraverso la conoscenza non è che il progredire del divino attraverso la propria creazione. L'uomo genera la vita, ed il divino genera lo spirito. L'essere mortale si preoccupa costantemente della propria sopravvivenza terrena senza dare eccessiva importanza alla parte più eletta di sé, l'Io superiore. Il superamento di tale stato si ottiene tramite la Rivelazione che porta alla coscienza profonda. La via è nata dal nulla, la materia per sopravvivere ha bisogno di lottare con gli stessi elementi che la compongono. L'evoluzione della creazione porta l'uomo alla coscienza del proprio essere spirituale, che è parte fondamentale della sua natura. 



L'esoterismo. Dal buio alla luce

 L'esoterismo

Dal buio alla luce



L'esoterismo nasce dall'assoluta conoscenza di chi ha osato, per primo affrontare il peso della sapienza trafugandola agli antichi dei. All'alba della creazione, quando lo zero divenne il cerchio simb0leggiante l'assoluto, l'uomo tradusse in conoscenze ciò che aveva captato dall'esterno. Durante la ricerca della ragione della propria vita il suo discernimento si volta verso l'imponderabile. Tutto gli appare improvvisamente, per trasmettersi dalla mente al cuore. Ogni percorso intrapreso portava l'uomo verso ricordi antecedenti gli archetipi solo apparentemente immobili, si manifestarono sottoforma di simboli tribali. Gli elementi avevano un'importanza fondamentale e la loro energia veniva impiegata quale legame con il tutto rappresentato dall'universo. L'essere umano soggetto alla grande opera divina, fu testimone di una spiritualizzazione progressiva, non diffusa dalle masse ma riservata ad una ristretta e prescelta casta iniziatica. L'esoterismo è scaturito dalla parte più profonda dell'essere umano restituendogli quel mondo che non poteva ricordare, Così, subito dopo le civilizzazioni preistoriche, si fece spazio la luce dell'interiorità. Ogni interrogatio trovò un riscontro con l'inizio dei culti sacrali e delle varie manifestazioni materiche, In remoti insediamenti paleolitici  sono stati rinvenuti santuari scavati nella roccia, oggetti di culto, pitture raffiguranti animali sacri, divinità tribali, simboli tribali, simboli e figure umane la cui postura, evidenziava le varie fasi iniziatiche che l'adepto doveva affrontare. I grandi sacerdoti ed i sommi capi detenevano il potere della conoscenza occulta che esercitavano con grande segretezza non condividendone con i profani che i frammenti indispensabili alla loro evoluzione. Solo chi dimostrava di essere degno di ricevere gli insegnamenti occulti veniva ammesso nella cerchia privilegiata di coloro che un giorno avrebbero guidato le tribù.



mercoledì 10 gennaio 2024

Decorazioni orientali

 Decorazioni orientali


Annalisa Lanci


Decorazioni orientali

Decorazioni orientali. "Il mondo è nell' armonia e perfezione delle decorazioni orientali."
Oriental decorations. "The world Is in the harmony amd perfection of oriental decorations.'






Lanterne

 Lanterne


Annalisa Lanci


Lanterne

Lanterne. "La luce delle lanterne è una consolazione nei momenti di buio... fuoco che illumina la mente. 🔥"
Lanterns. "The light of the lanterns is a consolation in moments of darkness.. Fire that illuminates the mind. 🔥"






mercoledì 3 gennaio 2024

Camaleonti

 Camaleonti


Annalisa Lanci


Camaleonti

Camaleonti. "Come i camaleonti si mimetizzano con la natura, così vivo in armonia con essa".
Chameleons. "Just as chameleons blend in with nature, so I live in harmony with It."






Grigio

 Grigio


Annalisa Lanci


Grigio

Grigio. "L'unione del bianco e del nero, le sfumature sono le diverse caratteristiche caratteriali, dell' unione tra il principio maschile e quello femminile."
Grey. "The union of black and white, the shades are the different characters characteristics of the union between the male and female principles.'






Musica dell'anima

 Musica dell'anima


Annalisa Lanci


Musica dell'anima

Musica dell'anima. "Musica che rilassa e allontana la negatività, che entra nell'anima e la calma... La prima mossa per generare paura, è limitarla o eliminarla completamente.,"
Music of the soul. " Music that relaxes and drives away negatività, which emters the soul and calms It.. the first move tò generate fear is tò limit It or eliminate It compleyely." 






giovedì 23 novembre 2023

Le religioni del mondo. La preistoria delle religioni. Il culto dei morti

 Le religioni del mondo

La preistoria delle religioni

Il culto dei morti





Tombe preistoriche


Le pratiche funerarie, fin dalla preistoria, hanno rivelato <<attitudini che vanno oltre i bisogni vitali dell'essere animale. Esse sono l'espressione di un mondo interiore, rappresentato attraverso simboli e corrispondono a interessi che non sono più di ordine biologico o fisico>>.
Le pratiche funerarie i propongono come un prolungamento dell'esistenza aliimentato da un continuo riferimento allo spazio del mito. 
Per le popolazioni di agricoltori, la morte sembra rientrare nei cicli naturali della vita, e la sua presenza è interpretata in senso costantemente ripetitivo.
Nel 1907 a Le Monstier (Dordogna, Francia) fu coperto; una tomba contenente i resti dello scheletro di un giovane disposto sul lato destro, il capo era collocato su un cuscino costituito da schegge di selce. Vicino al braccio disteso erano posti un'amigdala e un raschiatoio di selce.
Casi del genere evidenziano l'attenzione dell'uomo del Paleolitico per il corpo del defunto, a cui venivano riservate cure in grado di porre chiaramente in risalto la differenza tra l'Homo sapiens e i suoi predecessori.
Fosse con tracce di cera, con resti di animali, armi, orientamenti, addirittura pollini ricorrono in numerose sepolture del Paleolitico superiore. Vicino al braccio disteso erano posti un'amigdala e un raschiatoio di selce. 
Casi del genere evidenziano l'attenzione dell'uomo del Paleolitico per il corpo del defunto, a cui venivano riservate, cure in grado di porre, chiaramente in risalto la differenza tra l'Homo sapiens e i suoi predecessori. 
Nelle Grottes des Enfans a Grimaldi, tra le braccia dello scheletro di un giovane è stato rinvenuto quello di un giovane è stato rinvenuto quello  di un'anziana: intorno alla testa del maschio vi erano quattro ordini di conchiglie forate, mentre le ossa erano dipinte di perossido di ferro. Sulle braccia  della donna vi erano dei bracciali. Nella lontana Grotte du Cavillon sono state rinvenute circa ottomila conchiglie, di cui il dieci per cento forato e duecento di queste disposte intorno alla testa di un uomo. Lo scheletro era coperto con ocra e accanto alle ossa frontali del cranio vi erano una ventina di denti di cervo forati. 
Circa 44.000 anni fa, nella grotta di Tesik Tas in Uzbekistan, un bambino neandertaliano di otto-nove anni fu sepolto all'interno di una fossa e circondato con corno di stambecco. La tomba di Brno (Repubblica Ceca) in cui fu tumulato, circa  25.000 anni fa, un uomo con un ricco corredo di oggetti che tra l'altro conteneva circa seicento conchiglie di Dentalium e piccole rondelle di avorio utilizzate come parte dell'abbigliamento. L'oggetto più affascinante è una figura maschile intagliata in avorio e costituita da tre parti fra loro indipendenti in pratica una specie di <<marionetta>> il cui significato è indecifrabile. 
La splendida testina femminile scolpita in avorio e rinvenuta a Dolmi Vestonica (Repubblica Ceca) attraverso la quale apparve evidente che nel Paleolitico il religioso e il magico in certi casi furono due aspetti difficilmente distinguibili dall'arte e dall'estetica. Nell'arte paleolitica vi è la comparsa, <<nel punto d'incontro del gesto e della parola, della creazione figurativa che esterna manualmente i simboli del linguaggio e fornisce la possibilità di trasmettere al futuro le prove dirette di preoccupazioni extramateriali.  



lunedì 20 novembre 2023

Natura

 Natura


Annalisa Lanci



Alga marimo


Natura. "È diabolico bloccare o rendere artificiale quello che è naturale."

Nature. 'It is diabolical tò block or make artificial what Is natural."





sabato 18 novembre 2023

Avanzare e retrocedere

 Avanzare e retrocedere


Annalisa Lanci


Mente umana

Avanzare e retrocedere. "Tutto è avanzare e retrocedere, un' alternarsi di condizioni di forza e debolezza, la sfida che ci viene lanciata da quando veniamo al mondo, è evolverci il più possibile, mantenendo l'equilibrio interiore nei momenti di cambiamento. "
Advance and retreat. "Everything Is advancing and retreating, an alternation of conditions of strength and weakness, the challenge that has been thrown at us since we came into the world Is to evolve as much as possibile, maintaining internal balance in momenti of change."






giovedì 16 novembre 2023

Pensiero autonomo

 Pensiero autonomo 


Annalisa Lanci


Tempio buddhista

Pensiero autonomo. "Pensando autonomamente, si prende coscienza di dove si è stati, dove si è e dove si sta andando. L:anticonformismo nel valutare il proprio passato e presente, rende liberi nel decidere il proprio futuro."
Autonomous thinking. "By thinking independently, you become aware of where you have been, where you are and where you are going. Non-conformism in evaluating one's past and present makes One free tò decide one's future "






La psicologia esoterica. Gli archetipi: mito e alchimia

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