Visualizzazione post con etichetta spirito. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta spirito. Mostra tutti i post

martedì 10 ottobre 2023

Il crogiolo

 Il crogiolo


Annalisa Lanci


Il crogiolo

Il crogiolo. "L'organizzazione sociale, o di un gruppo di persone, e come un crogiolo: la prosperità e il nutrimento, sono comuni, se si mantiene il crogiolo in buono stato. "
The Crucinle. 'The social otganization, or otganization of a group of people, Is like a melting pot: prosperity and nourishment are vommom; of you keep the crucible in good condition






lunedì 9 ottobre 2023

Luna

 Luna


Annalisa Lanci


Luna

Luna. "La luna in un cielo notturno.
Manifestazione naturale del bianco e del nero; l'espressione artistica è compresa naturalmente, solo esseri piccoli come gli umani, possono illudersi di annullarla."
Moon. "The moon in a night sky. Natural manifestation of black and white: artistic expression is understood naturally, only beimgs as small as humans can delude themselves into canceling It."






sabato 7 ottobre 2023

La Terra di fronte al cielo

 La Terra di fronte al cielo 


Annalisa Lanci


La Terra di fronte al Cielo

La terra di fronte al cielo. "Essere come la terra di fronte al cielo: ricettivi e produttivi.
Accogliere i suoi doni e svilupparli in grazie più grandi."
The earth in front the sky. "To be like the earth facing the sky: receptive and proactive
Welcoming his gifts and developing them into greater graces."





sabato 30 settembre 2023

Ringraziare con canti e musica

 Ringraziare con canti e musica


Annalisa Lanci


Danze indiane

Ringraziare con canti e musica. "Canti e musica che liberano l'anima. 

Canti e musica per ringraziare.

Da sempre queste due forme artistiche, sono utilizzate, per propiziare eventi positivi e per esprimere gratitudine per il loro manifestarsi.

Utilizzarli per manipolare il prossimo, evidenzia l'aridità dell'umanità contemporanea."

Give thanks with songs and music. "Songs and music that free the soul.

Songs and music tò thank.

These two artistic forma have always been used to propitiate positive events and tò express gratitude for their occurrence.

Using them to manipolate others highlights the aridity of contemporary humanity.






domenica 3 settembre 2023

Ragnatele invisibili

 Ragnatele invisibili


Annalisa Lanci


Demone giapponese

Ragnatele invisibili. "In vari testi esoterici, la negatività, che assorbe la nostra energia vitale, viene descritta, come larve psichiche, le quali, sviluppandosi, costruiscono ragnatele che si nutrono del nostro spirito e della nostra mente... è evidente, che le lacune sono alla base dell'esistenza umana; la loro causa, non sono altro che i costruttori di queste strutture invisibili, i quali si nascondono come ragni nei buchi."
Invisibile cobwebs. "In various esoteric texts, negatività, which absords our vital energy, is describeb as psychic larvae, which as they develop, construct cobwebs that feed on our spirit and our mind... It Is evident that gaps are at the basis of human existence: their cause, are none other than the builders of these invisibile structures, who hide like spiders in holes." 






giovedì 31 agosto 2023

Il risveglio del drago

 Il risveglio del drago


Annalisa Lanci



Drago cinese


Il risveglio del drago. "Il drago si è svegliato. Il risveglio del drago nelle tradizioni antiche, simboleggia il fuoco che illumina la mente, che rende evidente l'occulto. Bisogna avere il coraggio di guardare nel suo occhio, accettarlo e seguirlo; non tenere il suo levarsi, conduce su percorsi illuminanti."

The awakening of the dragon. "The dragon has woken up. The awakening of the dragon in ancient traditions symbplizes the fire that illuminates the mind, which makes the occult evident. We must have the courage tò look into his Eye, accept It and follow It; do not fear the removal of him, he leads him on "enlightening" paths."







sabato 26 agosto 2023

Yin e Yang. Gli insegnanti della natura

 Yin e Yang. Gli insegnanti della natura


Annalisa Lanci


I Ching

Yin e Yang. Gli insegnanti della natura. "Yin e Yang: seguirlo è apprendere le leggi naturali. Sono pensieri elementari, resi complicati e apparentemente difficili da comprendere dalla contemporaneità; che costringe in molte situazioni, ad andare contro se stessi e le proprie convinzioni, il fine è scoprire la nostra parte migliore, senza sacrifici ed in modo semplice e indolore "
Yin and Yang. The teachings of nature
Yin and Yang: following It Is learning of the natural laws. They are elementary thoughts, made complicated and apparently difficult tò understand by the contemporary world, which forces in many situations, tò go against oneself and one's bellefs, the aim Is tò discover our best parted, without sacrifices and in a simple and painless way."





mercoledì 16 agosto 2023

La felicità e la saggezza nelle piccole cose

 La felicità e la saggezza nelle piccole cose


Annalisa Lanci


Alga Marimo


Sonagli del vento cinesi

La felicità e la saggezza nelle piccole cose. "L'insegnamento delle alghe Marino: la felicità nelle piccole cose. Quando gli ignobili avanzano è necessario ritirarsi, fermarsi e riprendere il movimento, misurandolo, tenendo conto dei suoi effetti. Questo insegnamento è trasmesso dalla Natura e dalla filosofia cinese, quando ci si ricorda e si tiene conto di questi concetti, ci si oppone al processo di svuotamento mentale e spirituale, in atto in questi tempi. Svuotamento mentale e spirituale: Pizzica casalborese (Nui vulimu sape'), la morale del brano è': "si stava meglio quando si stava peggio". .. Chi o cosa, è la causa di questo stato di mediocrità ? ... Basta ritirarsi, fermarsi e riprendere gradualmente il movimento. "
Happiness and wisdom in Little things " The teaching of Marimo algae: happiness in the little things. When the ignobile advance It Is necessary tò retreat, stop and resume de movement, mesauring It, taking into account its effects. This teaching Is transmitted by Nature and by Chinese philosophy, when one remembers and takes these concept into account, one opposes the processo pf mental and spiritual emptying that Is taking Place in these times. Mental and spiritual emptying: Pizzica casalborese (Nui vulimu sape'), the moral of the piece Is:"It was Better when It was worse". Who or what Is causing this state of mediocrity? ... Just withdraw, stop and gradually resume the movement."







domenica 2 luglio 2023

La psicologia esoterica. Esoterismo e psicologia. La filosofia dell'esoterismo

 La psicologia esoterica

Esoterismo e psicologia

La filosofia dell'esoterismo


La filosofia dell'esoterismo

La psicologia esoterica, condivide gran parte del terreno della filosofia. Essa è un diverso progetto di verità che ritrova la sua peculiarità all'interno delle filosofie che hanno animato l'esoterismo, ma anche soprattutto vuole ricostruire un rapporto oltre che con il passato della filosofia, in cui il <<discorso>> sulla psiche era appunto di pertinenza filosofica e non scientifica, anche con il presente della filosofia. 
Tra le filosofie contemporanee in cui la psicologia esoterica può trovare il suo innesto, abbiamo quella particolare forma di esistenzialismo formulata da Heidegger e dai filosofi che hanno portato avanti il suo pensiero. Fu lo stesso Heidegger ad offrire un nuovo terreno di sviluppo alla metafisica e un senso nuovo alla filosofia come discorso sull'essere e sull'esistere relativo in particolare alla posizione dell'uomo rispetto all'uno e all'altro ambito. 
L'uomo come <<esserci>>, presenza nel mondo, diventa, infatti, la cosa unica, dove questa distinzione è annullata per realizzare il mistero umano in cui l'essere non può essere distinto dal suo <<ci>>. Nei vangeli della rivoluzione scientifica abbiamo inseguito il paradosso si un soggetto puro separato dal suo mondo che poteva diventare un oggetto di studio, un soggetto sopra e un mondo sotto. 
L'uomo esiste perché partecipe dell'essere, ma esiste anche in quanto presente nel mondo e non possiamo immaginarci altrimenti. Essere e mondo diventano quindi nell'uomo cosa unica, l'esserci (il dasein). 
E' sotto questa luce che la psicologia esoterica trova il suo riferimento filosofico, poiché ogni scienza si propone di conoscere l'ente e niente altro, essa non si chiede che cosa sia questo niente altro, il niente. L'esperienza del niente non è però un'esperienza <<comprensibile>>, ma piuttosto emotiva dell'uomo percorso dall'angoscia: essa è un'emozione, un'esperienza psichica e per certi versi un'esperienza mistica di senso contrario quando si fa pura, quando cioè l'angoscia come esperienza del nulla si fa così profonda da non consentire all'ente di apparire e di significare, l'abisso contro l'assoluto, non coglibile razionalmente, ma solo attraverso il sentimento: l'anima ha però la capacità di illuminare l'ente, essa ha in sé la luce che rende possibile la rivelazione dell'ente dal niente in quanto ente per l'essere esistenziale dell'uomo. Il niente quindi è la condizione per cui l'ente si svela ad un essere aperto alle cose. Per vedere le cose occorre che siano illuminate, l'apertura dell'uomo alle cose è questa luce. 
La verità, in greco a-l'éteia (non-nascondimento), è manifestazione , svelatezza, tutta la Cabala è un'interpretazione simbolica di questo svelarsi del non manifesto (ain soph aur). Appare appunto lampante che se c'è un non-nascondimento esiste anche un <<nascondimento>> (léte) che sta dietro alla manifestazione. 
Alla verità come manifestazione si contrappone la non verità del nascondimento, cioè l'immanifesto, e la non verità come errore. 
Se la verità è non-nascondimento, il nascondimento appare essenziale alla verità, proprio come l'immanifesto alla manifestazione, nell'albero cabalistico. Esso è in realtà quell'orizzonte cui volgono lo sguardo il misticismo, la Cabala e la stessa magia che si riferiscono a questa fonte sotterranea, che come nascondimento precede ogni svelamento, il mistero che precede il disvelarsi del manifesto. 
Una psicologia esoterica che voglia dirsi tale deve riportare l'attenzione dell'anima sul mistero, senza tuttavia distoglierla completamente dall'ente manifesto, ma trovando invece un equilibrio ideale, come abbiamo visto per esempio parlando dell'ecospiritualità. Per fare questo l'anima come presenza nel mondo, ha bisogno innanzitutto di comprendersi e di conoscersi, prima di andare ad esplorare i rapporti con il circostante, e quindi necessita di un modello della psiche che sarà naturalmente esotericamente orientato. 




giovedì 22 giugno 2023

La psicologia esoterica. Esoterismo e psicologia. La visione esoterica dell'esistenza

 La psicologia esoterica

Esoterismo e psicologia

La visione esoterica dell'esistenza 


La visione esoterica dell'esistenza

La parola esoterismo ha assunto nel nostro tempo un significato molto ampio he indica tutte quelle dottrine che hanno o avevano un carattere segreto ed erano usualmente insegnate ad adepti e iniziati. Esse erano n complesso di sistemi di pensiero filosofico-religiosi da cui sono scaturite, secondo il periodo storico, discipline come magia, alchimia, cabala, divinazione, ma anche le religioni misteriche con le loro tecniche estatiche di trance e possessione e, se andiamo indietro nel tempo, le pratiche sciamaniche oppure, muovendoci in avanti, sistemi come la teosofia e l'antroposofia. 
Oggi queste conoscenze sono insegnate più o meno apertamente, anche se la maggior parte delle scuole esoteriche cerca di mantenere un alone di segretezza, o ad ogni modo di concentrarsi, a differenza della religione organizzata, sulla pratica interiore e sull'evoluzione personale. Ovviamente esistono due grandi tradizioni esoteriche, come due grandi scuole filosofiche del resto, quella orientale e quella occidentale. 
Non esiste propriamente una visione esoterica dell'esistenza che si sia mostrata nel corso del tempo come visione unica. Tuttavia questa visione è ricavabile con facilità dagli stessi presupposti su cui si basa tutto l'esoterismo. 
In primo luogo la segretezza delle dottrine esoteriche. Questa segretezza, è in realtà qualcosa di ben più fondamentale del custodire una segretezza; essa riguarda, in una dimensione contemporanea, l'esperienza è si ritrovare anche in discipline che apparentemente non hanno nulla d'esoterico, come la psicoanalisi. Le sue tecniche sono generalmente note, anche se s'insegnano in apposite suole ad accesso riservato. Una visione esoterica dell'esistenza di una persona, propria di una psicologia esoterica della vita deve includere il presupposto che esistano ambiti dell'esperienza e dell'esperienza stessa che non sia possibile <<serbare>>. L'interiorità e l'esperienza di un uomo non possono essere completamente messe a nudo, ma il suo mistero ultimo rimane sempre, in qualche modo nascosto o si esprime in termini diversi dal linguaggio poetico, o la parola dei mistici che dice non dicendo. La natura ultima dell'individuo resta qualcosa che appartiene al solo individuo, nascosta dentro di lui, poiché come diceva Eraclito, <<la natura ama nascondersi>>. A differenza quindi delle altre disxpline psicologiche, l'approccio <<esoterico>> alla psiche ne preserva il mistero considerandola nella sua essenzialità, inafferrabile, o meglio indicibile nei termini del logos. 
Naturalmente molte scuole esoteriche del presente e del passato suggeriscono dei percorsi iniziatici, basandosi sul presupposto che l'esoterismo proponga un contatto con una realtà nascosta è già presente nell'essere umano e che in realtà nella nostra vita riceviamo una serie d'iniziazioni, spesso senza esserne consapevoli. L'iniziazione è l'attualizzazione consapevole di un particolare passaggio esistenziale attraverso la sua rappresentazione rituale. L'iniziazione può essere integrata molto bene in una psicologia esoterica, come necessità dell'individuo d'essere consapevole di alcuni passaggi della sua vita, in modo pieno e completo: cosa che oggi non avviene più. L'esperienza interiore riamane infatti, latente, come quella del passaggio nell'età adulta dall'infanzia he si allunga all'infinito e spesso genera un rifiuto dell'evoluzione e dell'età matura, poiché mentre l'esteriorità cambia e almeno apparentemente l'individuo è portato dall'ambiente ad assumersi delle responsabilità, questo processo non è vissuto interiormente come un passaggio e la crescita, che è consapevolezza, non progredisce. 
Terzo elemento è che la visione esoterica l'individuo può esperire una realtà più ampia rispetto a quella che comunemente s'intende. L'esistenza non è limitata alla realtà oggettiva, a quella che definiremo in questo contesto come <<realtà ordinaria>> e che è sempre realtà condivisa, in pratica l'oggetto di studio della scienza, ma anche a piani differenti di realtà che chiameremo <<realtà non ordinaria>> e che è sempre realtà condivisa, in pratica l'oggetto di studio della scienza, ma anche a piani differenti di realtà che chiameremo <<realtà non ordinaria>>. I sogni, soprattutto alcuni sogni particolari, le visioni, indotte o spontanee, i mondi che l'immaginazione attraversa sono parte di quest'immenso universo della realtà non ordinaria. Esso è un universo che potremmo definire superconscio perché per addentrarvisi dobbiamo avere piena consapevolezza dell'esperienza che facciamo. La realtà non ordinaria e gli stati non ordinari di coscienza che ci portano a contatto con un'universo diverso, sono qualcosa di molto differente; essi sono esperienze valide quanto quelle he avvengono nella vita di tutti i giorni e in quanto esperienze esse contribuiscono alla nostra crescita e alla nostra evoluzione per se stesse, senza che l'analisi, da parte di un esterno, sia un elemento strettamente necessario. A volte può essere utile, molte volte no. Poiché é l'unico capace di analizzare, quando auspicabile, un'esperienza interiore di questo tipo è il soggetto che la compie, avvalendosi talvolta di un'altra esperienza di questo genere. 
Qualsiasi forma di esoterismo presuppone l'esistenza e l'azione di forze che vanno al di là del controllo dell'uomo. Non ci interrogheremo qui a quali tipi di forze ci stiamo riferendo. Possiamo pensarle come energia psichica, se desideriamo rimanere fedeli ad un certo linguaggio psicologico, he esprime attraverso un'immagine simbolica, oppure possiamo pensare queste forze come enti autonomi, quando però il riferimento ai complessi, troppo caratterizzato. Lo spirito umano infatti, si muove in un mondo di <<spiriti>>, in realtà più ampie sia percepito come animato da entità autonome, come avviene in molte culture sciamaniche. L'esoterismo ha una visione teologica, in altre parole finalistica possiamo chiamare questa dimensione <<il compimento della Grande Opera>>. Essa è la possibilità di ciascuno di trasformarsi e migliorare. La vita dell'esoterista è un cammino che porta a modificare la modalità di <<essere nel mondo>> di chi lo compie. E', infatti, il rapporto del soggetto con l'Essere a cambiare. Questo fenomeno è stato chiamato in molti modi: ascensione, illuminazione, ecc. Questa che è l'esperienza delle esperienze, ci mostra come una psicologia esoterica non possa non occuparsi anche di una dimensione metafisica e del raggiungimento graduale di stati di coscienza superiori.
I cinque punti che abbiamo qui elencato formano i vertici ideali di quella stella (il pentagramma) che è il simbolo dell'esoterismo occidentale e di una visione del mondo che è ancora più che mai ottimale e che si è espressa via via nella storia in modi sempre diversi e originali e che oggi vuole trovare nuovo spazio nell'elaborazione di questa disciplina, la psicologia esoterica, che ancora non ha avuto una sistemazione precisa e completa. Una lacuna che questo testo si propone di chiamare almeno in parte. 




sabato 17 giugno 2023

La psicologia esoterica. Esoterismo e psicologia, Le vie dell'esoterismo. Cabala e divinazione

 La psicologia esoterica

Esoterismo e psicologia

Le vie dell'esoterismo

Cabala 


Cabala

La Cabala è uno di sistemi portanti di tutto l'esoterismo occidentale e di gran parte della magia, come di alcune pratiche divinatorie quali i tarocchi che si basano o si possono basare su questo sistema. 
Il glifo dell'albero della vita l'albero cabalistico, è uno dei simboli di meditazione più completi dell'esoterismo. Il suo utilizzo è una base teorica per una moltitudine di tecniche esoteriche. 
L'uso che ne hanno fatto gli esoteristi, dal Rinascimento in avanti, è soprattutto la lettura non tradizionale data dai magisti dell'ultimo secolo, hanno reso la Cabala un vero e proprio strumento per una comprensione mistica dell'universo magico e delle sue leggi, indipendente dall'orientamento spirituale o religioso del singolo. 
Quello che ci interessa della Cabala nel contesto della psicologia esoterica, è proprio la sua versatilità. L'albero della vita può benissimo essere visto come uno specchio delle strutture psichiche che costituiscono in nostro universo interiore, dove Kether, la prima sfera o sefiroth, posta sul pilastro mediano, rappresenta il Sé superiore, in pratica la parte <<divina>> della nostra psiche, mentre Malkut, l'ultima sfera inferiore, è la parte che rappresenta la nostra corporeità, la <<persona>> o il Sé corporeo. Le varie sephira, cioè le sfere, e i sentieri che collegano l'albero cabalistico ci possono dare una visione completa di quel piano che definiremo, forse un pò impropriamente, mentale e possono consentirci sia attraverso la meditazione che le tecniche di visualizzazione di agire direttamente sulla nostra struttura interiore. 

Divinazione


Divinazione

La divinazione dall'antichità fino ai giorni nostri è stata principalmente intesa come l'arte di predire il futuro, sia rispetto ad accadimenti generali di un gruppo, di un popolo o di una società, sia individuali. I mezzi di cui le pratiche divinatorie si avvalgono, i tarocchi, le carte, le rune, sono sistemi di simboli su cui la nostra psiche ha la possibilità di proiettare se stessa. Ecco perché così l'arte della divinazione può diventare un modo per leggere quello che c'è dentro di noi, aumentare le nostre conoscenze, guardare al nostro passato, al nostro presente e al nostro futuro, ma non dal punto di vista della predizione, ma attraverso i suggerimenti stessi e le vie che la nostra intuizione scorge per risolvere i nostri problemi. 
Tecniche divinatorie più complesse come l'astrologia offrono addirittura una tipologia psicologica. I segni zodiacali possono essere considerati come una divisione tipologica ante litteram con 12 tipi principali cui va aggiunto l'ascendente, quindi 144 tipologie, più i vari aspetti dei pianeti, le loro posizioni e così via, con il risultato di ottenere una tipologia immensa. L'astrologia fa passare la sua classificazione sulla posizione dei pianeti rispetto alla Terra. Essa ha paradossalmente però una tipologia immensa, mentre se si basasse esclusivamente su atti psicologici le percentuali di successo e di classificazione sarebbero molto più facili e molto più alte. Al di là se la posizione delle stelle determini il nostro destino la nostra personalità, la somma dei dati che possiamo mettere insieme nello studio di un tema natale, aiutati nell'interpretazione del soggetto stesso, ci consente di tracciare un profilo psicologico che a volte ha una precisione che sistemi cosiddetti sperimentali non possiedono, proprio grazie alla moltitudine di possibilità che vengono messe in evidenza da un buon astrologo attraverso il colloquio con la persona che ha davanti. Per questo uno psicologo di questa disciplina non può non osservare l'astrologia come la tipologia psicologica della psicologia esoterica. 
Ma la divinazione trova il suo spazio anche nelle tecniche di trance e di visualizzazione profonda in cui possiamo scorgere il nostro passato, un passato che non si limita a quello della nostra vita, ma che si spinge anche alle nostre vite passate. Ad uno psicologo esoterico non deve interessare la <<verità>> della vita passata del soggetto; egli indagherà su questa vita come una visione, un'intuizione o un'immagine che si è presentata alla persona che ha compiuto l'esperienza. Il significato della regressione ad una vita passata e del materiale che merge ci interessa per il presente di chi pratica questa esperienza. La sua oggettività passa in secondo piano perché lo psicologo esoterico ha la necessità di concentrarsi sui contenuti c he emergono nel hic et nunc dell'esperienza, senza fornire un'interpretazione, ma cercando di inquadrare il significato del vissuto della regressione in una cornice di senso che coinvolga la vita presente del soggetto e dando il tempo a questo di poter assimilare simboli, immagini e sensazioni così complesse e profonde.  






domenica 11 giugno 2023

La psicologia esoterica. Esoterismo e psicologia. Le vie dell'esoterismo. Alchimia, misticismo, gnosticismo

 La psicologia esoterica

Esoterismo e psicologia

Le vie dell'esoterismo

Alchimia


Alchimia

L'alchimia più di tutte le discipline esoteriche fin qui osservate ci parla attraverso un linguaggio criptico ed ermetico. Per secoli l'alchimia è stata vista come una sorta di chimica primitiva; in cui l'alchimista cercava di rincorrere la realizzazione della pietra filosofale, attraverso complicate operazioni chimiche, per trasformare il piombo in oro. 
Esso infatti avanza principalmente attraverso una norma interiore, e l'oro alchemico non è semplicemente l'oro materiale, ma piuttosto l'oro dello spirito. 
Più di tutte le discipline, l'alchimia ci ha parlato di archetipi e l'ha fatto nel modo più corretto: utilizzando un linguaggio ermetico e contraddittorio che è quello che rende al meglio la dialettica interna all'archetipo e alla costellazione di simboli che lo rappresentano. 
L'alchimia è stata quindi per secoli oggetto d'interpretazioni scorrette poiché esiste un'alchimia spirituale, che deve essere distinta da un'alchimia operativa. La spirituale alchemica nell'ambito della psicologia esoterica non può essere degradata ad una semplice ricetta per aumentare l'autostima e neppure per liberarsi dai sensi di colpa. Nessuna delle discipline enunciate fin qui può essere vista in questo modo, e nemmeno quelle che enunceremo in seguito. Volgarizzare la filosofia che sta alla base di questo modello di psicologia, significa renderla semplicemente una moda New Age.
Nonostante l'alchimista si sia sicuramente trovato di fronte ai problemi della <<materia>>, una materia le cui proprietà risultavano spesso assolutamente sconosciute, l'alchimista ha scorto in questa <<materia>>, una materia le cui proprietà risultavano spesso assolutamente sconosciute, l'alchimista ha scorto in questa <<materia>> delle leggi e dei simboli che non appartenevano ad essa, ma alla psiche. Ciò che è sconosciuto viene, infatti, colmato dalle proiezioni del nostro mondo interiore quindi le leggi e le immagini che l'alchimista scorgeva nella materia, erano leggi che appartenevano in realtà alla sua anima  all'universo interiore.  

Misticismo


Misticismo


Questo ambito dell'esoterismo ha anch'esso diverse interpretazioni, ma soprattutto una storia millenaria all'interno di diverse correnti religiose ed esoteriche. L'interpretazione più comune è che l'anima umana tende all'unione con l'Assoluto (qualsiasi sia il senso che noi attribuiamo a questo termine) tendendo ad allontanarsi dalla <<realtà>> del mondo, o meglio da una certa visione materialistica del mondo, per conseguire un grado più alto di consapevolezza. Questo tipo di consapevolezza che consiste nell'unione con l'infinito è fondata sul distacco della razionalità e della percezione sensibile, che non vengono considerate all'interno di questa sfera mezzi di conoscenza a differenza del sentimento che è il vero motore della conoscenza che porta alla perdita della propria individualità, intesa come Io, nel <<tutto>>.
Il nucleo centrale della mistica è la ricerca di un rapporto sempre più diretto con la divinità e con una verità che non può essere colta, in questo caso, attraverso la ragione e neppure tramite la percezione ordinaria dei sensi ma solamente con il sentimento, l'amore incondizionato. Verità che rimarrà in qualche modo chi usa nell'esperienza del singolo che potrà testimoniare solamente l'esperienza mistica attraverso il suo stato d'animo o con un linguaggio che ci lascia solamente intravedere pallidamente in nucleo di quella esperienza. Il misticismo è un esoterismo <<individuale>> per cui attraverso alcune tecniche di matrice meditativa l'uomo va alla ricerca dell'unione trascendentale, il cui tratto maggiormente rivelante è l'<<entusiasmo>>, in pratica quello stato di esaltazione che è portato dall'ispirazione divina e che porta l'individuo alla certezza di avere visto il vero bene. 
Nel ritorno dall'esperienza mistica a quella della realtà spesso non si prende consapevolezza del fatto che un'esperienza di tale portata non può essere tradotta in termini umani in quanto tale, ma soltanto attraverso un'interpretazione che è già una limitazione di quella verità, dall'entusiasmo si passa talvolta quindi all'esaltazione al fanatismo il passo è breve. 
Esiste tuttavia una disciplina che si può definire come una sorta di mistica contemporanea e che può fornire invece un'interpretazione assai utile della dimensione mistica alla stessa psicologica esoterica, cioè l'ecospiritualità. 
L'ecospiritualità è un'esperienza interiore personale del rapporto tra l'individuo e l'ambiente, come contatto libero, cioè non condizionato da ideologie e preconcetti, con la natura che riflette la realizzazione dell'armonia interiore. 
L'ambiente e la natura sono considerati come una realtà globale in cui esseri viventi e cose fanno parte di un'unica esperienza che comprende sia l'ordinario quotidiano che una dimensione invisibile e trascendente, in sostanza una visione dell'Assoluto, e il fatto che l'esperienza interiore di questa realtà, in cui natura e assoluto possono essere identificati, è centrale e avviene senza intermediari, ci troviamo immediatamente nell'ambito della mistica. L'ecospiritualità considera che da questo assoluto, chiamato in alcuni contesti <<realtà globale>>, possa venire conoscenza e armonia interiore e che in generale la ricerca spirituale che porta a questi conseguimenti, si attui in una dimensione meditativa che si sviluppa al di là della percezione e della comprensione razionale per giungere ad essere invece in sintonia con il mistero. 

Gnosticismo


Gnosticismo

Lo gnosticismo, fu un movimento esoterico che si sviluppò in ambito filosofico e religioso, nato all'interno della cultura pagana, che trovò la sua massima diffusione all'interno del cristianesimo delle origini, Lo gnosticismo propone una via di <<salvezza>> o piuttosto di evoluzione spirituale basata sulla conoscenza (in greco gnòsis, da cui il termine gnosticismo). La materia era considerata un deterioramento dello spirito, sull'onda delle dottrine neoplatoniche, e allo stesso modo il cosmo lo era della divinità. L'obiettivo ultimo di ogni essere era quindi il superamento di questo stato di caduta per tornare allo spirito puro attraverso l'intuizione della vera conoscenza. 
Nello gnosticismo troviamo elementi concernenti gli, insegnamenti della cabala, dell'Alchimia, dell'astrologia e viceversa esistono all'interno di queste discipline correnti fortemente gnostiche. 








giovedì 30 marzo 2023

Le "misteriose" leggi dell'universo

 Le "misteriose" leggi dell'universo 


Annalisa Lanci


Lilli Gruber


Donne islamiche


Bibbia


Corano

Dal libro di Lilli Gruber, "Figlie dell'Islam, la rivoluzione pacifica delle donne musulmane", emergono situazioni che nell'anno 2023, risultano davvero, da incubo. Basti solo pensare alla condizione, in cui sono state costrette a sottostare, per iniziare il loro processo di emancipazione: imparare a memoria tutto il Corano, con relativo testi sacri. Questo mette in evidenza: quanto siamo vuoti, quanti cristiani conoscono tutta la Bibbia e i Vangeli a memoria; come il maschilismo estremo, danneggi fortemente, una parte fondamentale della creazione; come è evidente lo scarso livello culturale e intellettivo delle popolazioni contemporanee."










martedì 21 marzo 2023

Composizioni cellulari. Da cambiementi

  Composizioni cellulari

Da cambiamenti









Composizioni cellulari

Questo piccolo gruppo di tavole è parte di un vasto gruppo di disegni che rappresentano, l'evolversi di uno stato di ordine, in uno stato di disordine, per poi tornare inevitabilmente in uno stato di ordine. Questo primo gruppo di tavole composto da forme più piccole, rispetto alle future, rappresenta quegli stati personali dell'essere, quei passaggi dai momenti di pace interiore, che inevitabilmente si trasformano in confusione; per non soccombere a questo ultimi; ritornano ad essere inevitabilmente, stato di ordine.

















giovedì 12 gennaio 2023

La saggezza sta nel mezzo

 La saggezza sta nel mezzo


Annalisa Lanci


Equilibrio tra buio e luce


Nerone, Mario Castellacci, Pierfrancesco Pingitore

""La saggezza sta nel mezzo", è la conclusione alla quale si arriva guardando il film Nerone di Mario Castellacci e Perfrancesco Pingitore. Nerone, interpretato da Pippo Franco, fa capire, molto chiaramente, che i fatti sono sempre causati da due fattori antagonisti: nessuno ha torto e nessuno ha ragione. L'evolversi delle vicende umane, è causato dalle azioni che provengono dagli elementi che formano le parti contrastanti, spetta a questi ultimi riflettere sul libero arbitrio."







giovedì 29 dicembre 2022

L'anima. Che cos'è l'anima. Tra fisico e spirito

 L'anima

Che cos'è l'anima

Tra fisico e spirito


L'anima, tra fisico e spirito. 

Se ci riferiamo alle culture che affrettatamente definiamo primitive, abbiamo, modo di incontrare nozioni di anima visualizzate quando la forza vitale e cosciente viene meno (sonno), si indebolisce (malattia) e subisce arresti o è travolta da stati anomali (possessione, stati alterati di coscienza patologica, ecc.). Su un piano esclusivamente antropologico e positivista, il concetto di anima potrebbe aver avuto origine da esperienze fisiche correlate al soprannaturale attraverso la cultura. 
Il tutto con i necessari distinguo: infatti vi è una notevole differenza tra stati come il sonno e la malattia. Nel primo:

<<respiro, cuore, polso, sangue e analoghi continuano la loro attività anche se ridotta. Invece nella malattia, nel venir meno, vi è un vero e proprio indebolimento dell'anima-vita,  mentre nell'ultima serie di eventi si verifica una revisione e sospensione temporanea nella normalità vitale, uno svuotamento del corpo che è abbandonato dall'anima-vita, intesa non tanto in relazione alle sue sedi vitali, quanto come avviene di presenza>>.

A questo punto si delinea una fenomenologia che possiamo indicare con <<perdita dell'anima>> che, nelle religioni più arcaiche, è all'origine di grandi stati d'angoscia e ansia; in quelle superiori è causa della morte spirituale e di conseguenza di condanna eterna. 




L'anima. Che cos'è l'anima. Il vento che è all'origine dell'anima

 L'anima

Che cos'è l'anima

Il <<vento>> che è all'origine dell'anima


Il vento che è all'origine dell'anima


Anima: la complessità del concetto risulta evidente solo entrando ne merito della questione e prendendo atto del suo ampio corredo d significati. Anima è una parola con implicazioni estese in ogni ambito cella cultura e si lega a contesti fra loro anche molto lontani. 

In corrispondenza delle religioni o della filosofia, coinvolge ambiti della cultura che di fatto hanno origine nelle pi+ arcaiche manifestazioni simboliche dell'uomo: vale a dire le prime sepolture del paleolitico. 

In un'enciclopedia delle religioni o della filosofia, coinvolge ambiti della cultura che di fatto hanno origine nelle più arcaiche manifestazioni simboliche dell'uomo: vale a dire le prime sepolture del Paleolitico. 

Da allora, fino ad oggi, con tutte le problematiche teologiche, le definizioni, i tentativi di dimostrarne o negarne l'esistenza, l'anima ha visto via via crescere a dismisura il patrimonio culturale che ha accompagnato la sua evoluzione, divenendo sempre più una presenza determinante

Il <<vento>> che è all'origine dell'anima

Anima è un termine di origine latina (anima) che ha l'identica radice della parola greca ànemas (vento) e lo stesso senso di spiritus (in greco pnéuma), indicante aria, soffio, respiro. In greco si trova anche psyche; questa parola esprime oggi le sue valenze più emblematiche confermandosi nel termine psicologia. In questo si trova anche psyche; questa parola esprime oggi le sue valenze più emblematiche confermandosi nel termine psicologia. Nell'Induismo, ad esempio, si fa riferimento all'Atman, cioè espirazione. 

L'Anima è posta in relazione all'immortalità, ma ciò non esclude la sua partecipazione all'interno del meccanismo vitale; convenzionalmente è il principio dell'attività cosciente dell'uomo e, su un piano più ampio, principio della vita. Tale peculiarità si accentua soprattutto in quelle culture nelle quali i principi religiosi sono ordinati seguendo modelli meno evoluti di quelli caratterizzanti i grandi monoteismi. Nelle religioni <<primitive>> l'anima viene indicata con origani del corpo che svolgono una funzione vitale determinante; può anche essere identificata con il respiro. 

Sempre in queste culture, l'anima può essere <<esterna>>: in questi casi la sua sede può venire insidiata in una animale o un oggetto. Il principio dell'anima esterna e presente in un animale, nelle sue implicazioni nel folclore occidentale, e che ha trovato una indicativa concretizzazione nell'universo della fiaba. 

L'anima distinta dal corpo, a cui sopravvive, e che sorregge ipotesi come la metempsicosi: meccanismo fondamentale per quelle religioni nelle quali il ciclo delle vite si esprime seguendo l'itinerario evolutivo dell'anima. Il concetto di anima si finalizza con Socrate (469-39 a.C.), artefice al posizionamento di questa presenza tra i temi fondamentali della filosofia. L'idea di psiche socratica fu poi codificata da Platone (428-346 a.C.).

Socrate insisteva sulla sua cura dell'anima (psicoterapia), ma non si pronunciava sulla sua immortalità: caratteristica che emergerà in seguito con Platone. 

Il principio cristiano indica nell'uomo il risultato dell'unione materiale e spirituale: il corpo e l'anima. 

La psiche è più simile a un soffio vitale che alla morte dell'uomo, fuoriesce mantenendo la propria autonomia, ad esempio nel mondo delle ombre. 

Nella teologia ebraica, l'anima è néfesh: termine che indica indifferentemente la vita spirituale, ma anche quella vegetativa; questa parola presenta inoltre un legame con il ruach (soffio, respiro), comunque dotato di forza vitale (il soffio della creazione della tradizione veterotestamentaria). 

Platone: per il filosofo l'uomo è un principio naturale che si differenzia dalla fisicità del corpo. Il filosofo greco distingueva, nell'uomo, tra un'anima razionale, sede dei processi conoscitivi, e una irrazionale, sede dei desideri e delle passioni che l'essere più evoluto ha in comune con gli animali. 

Aristotele (384-322 a.C.) poneva un'anima in ogni organismo vivente: differenziando un'anima <<vegetativa>>, principio della crescita (presente anche nei vegetali), un'anima <<sensitiva>> principio del movimento e dei sensi (presente anche negli animali) un'anima <<razionale>>, tipica dell'uomo e principio dell'attività intellettuale.  

Sant'Agostino (354-430) indicava l'anima come <<sostanza dotata di ragione con il ruolo di reggere il corpo>>, questa sostanza, staccata dal fisico, è immortale e, alla morte dell'uomo, continua la propria esistenza fino alla resurrezione finale, quando si unirà alla materia. 

San Tommaso (1221-1274) effettuò invece un'operazione tendente ad armonizzare la teoria platonica con quella aristotelica, giungendo a stabilire che l'anima è una forma sussistente e che trascende il corpo. 

La tesi che sostiene la spiritualità e l'immortalità dell'anima (Platone) e quella che negava totalmente queste peculiarità (Aristotele). 

Il procedere della riflessione filosofica determinerà la riaffermazione della visione dualistica: con René Descartes (1596-1650) questa dicotomia sarà parte rilevante dell'opposizione tra res extensa (corpo) e res cogitans (anima). Il primo ha un'esistenza detrminata da principi esclusivamente materiali, la seconda invece è coscienza pura e quindi potrebbe esistere anche in assenza di corpo. 

La critica orientata verso il materialismo tenderà a ridimensionare il dualismo, correlando la parte connessa alla coscienza e meccanismi di ordine fisiologico, in cui a dominare è comunque sempre il corpo. 

L'anima è un principio spirituale posto nel corpo dell'uomo da Dio al fine di assegnare un senso all'esistenza terrena. Si tratta di una presenza immortale nell'uomo, e, in alcune religioni, materiale negli altri esseri viventi. 

Quest'ultima non è completamente indipendente dal corpo, perché la personalità umana è considerata il risultato dell'unione tra anima e corpo. 


L'anima. Che cos'è l'anima. Il senso delle parole e delle azioni

 L'anima

Che cos'è l'anima

Il senso delle parole e delle azioni 


Anima

Il termine anima è contrassegnato da una notevole ambiguità di fondo: infatti il suo significato è unico, vi sono parole (spirito, coscienza, psiche) che spesso sono utilizzate impropriamente come sinonimi. La distinzione dei significati è possibile quando, viene effettuata una contestualizzazione con elementi di riferimento che possono definire il ruolo. Facciamo qualche esempio:
- Anima come parte separata e contrapposta al fisico.
- Anima come principio di vita (si pensi al modo di dire: <<rendere l'anima a Dio>>). 
- Anima come sede dei sentimenti (<<amare con tutta l'anima>>; quando ci si applica con passione: <<metterci l'anima>>; indicativamente la persona amata è chiamata <<anima mia>>). 
- Anima come parte più profonda dell'essere, invisibile, ma immaginabile attraverso il linguaggio del corpo: <<gli occhi sono lo specchio dell'anima>>.
- Anima come principio della coscienza morale e religiosa: <<avere sull'anima>> (o coscienza) il peso di un'azione ritenuta immorale; si pensi al concetto di <<anima persa>>.
- Anima come parte incorruttibile: <<raccomandare l'anima a Dio>>.

Il termine anima è parte integrante del linguaggio quotidiano: pensiamo, ad esempio, all'espressione <<buon anima>> per indicare le persone defunte; né è anche ricorrente l'uso quando è necessario indicare una qualità spirituale: <<anima nobile>>, <<animo sensibile>>, <<anima appassionata>>, ecc. L'anima indica la singolarità dell'individuo: è emblematico che per indicare gli abitanti di una località, si parla di <<anime>>. Il termine viene anche trasferito sul piano esterno all'uomo quando si indica la sostanza più intima di una materia  (legno, frutta, ecc.); vi è l'anima del bottone (il supporto ricoperto di stoffa) e della cravatta (la striscia di stoffa posta nel suo interno per consolidarne la struttura). 
Negli strumenti musicali a corda, l'anima è quel pezzetto di legno cilindrico posto all'interno della cassa, tra il fondo e il coperchio nel punto in cui fa forza il ponticello. Nell'organo è il diaframma posto tra piede e il corpo della canna. In ogni tempo ci si serve del concetto di anima, dalla metallurgia all'artiglieria; in genere, con questo nome si indica la parte più interna del materiale e del prodotto. 
Sono però questi contesti legati alla spiritualità, delle religioni o della mitologia, ad essere profondamente coinvolti nelle problematiche ontologiche connesse all'anima. I termini designanti l'anima sembrerebbero legati all'idea di respirazione, all'alito, al vento; l'anima praticamente in tutte le culture che fanno uso di questo concetto, e l'elemento animatore, portatore di vita. Viene localizzato in ordini e funzioni del corpo a cui sono attribuiti valori essenziali per l' <<io vivente>>. 
E' indicativo, che il trasferimento della <<sede>> dell'anima dal cuore al cervello rifletta quei principi evolutivi che hanno accompagnato il passaggio dalla dimensione animistica a quella monoteista. Su un altro piano, la variante è avvertita nel transito prodotto dalla sfera dei sentimenti a quella delle emozioni, con lo spostamento dell'asse interpretativo del comportamento (etico-religioso) a quello della percezione dell'essere nella storia (psico-sociologico).
Nella sua forma più elementare, l'anima è la sostanza strutturale, dotata di volontà che, insieme al corpo, costituisce l'uomo del quale rappresenta la parte immortale. 
Ma l'anima è anche la <<parte alta>> dell'uomo e identifica la vittoria della spiritualità sulle necessità naturali, quindi:
<<... se gli uomini hanno coniato il termine anima è per rendere ragione di questa esperienza primordiale: noi siamo più del mondo, noi siamo liberi>>. 




Decorazioni orientali

 Decorazioni orientali Annalisa Lanci Decorazioni orientali Decorazioni orientali. "Il mondo è nell' armonia e perfezione delle dec...