martedì 10 maggio 2022

Diderot, Rousseau, d'Alembert

Diderot, Rousseau, d'Alembert


Jean-Baptiste Le Rodn d'Alembert, 16 novembre 1717, 29 ottobre 1783.


Denis Diderot, 5 ottobre 1713, 11 luglio 1784. 




Enciclopedia, Illuminismo. 


Montesquieu, 18 gennaio 1689, 10 febbraio 1755.


Jean-Jacques Rousseau, 18 giugno 1712, 2 luglio 1778.

Difficoltà insormontabili si oppongono alla lettura critica dell'intera Enciclopedia. Progressi sono stati compiuti dagli studiosi, anche coloro che la considerano, a loro modo, un classico sono consapevoli che i sessantamila articoli della compilazione, riguardanti ogni sorta di conoscenze e attività umane, non potranno mai essere oggetto di un'indagine filologica esaustiva. Un aiuto è venuto dall'uso di strumenti della ricerca informatizzata. La maggior tentazione consiste nel seguire le innumerevoli nervature dell'albero enciclopedico, alla ricerca di una chiave di lettura interna che consenta l'identificazione completa delle fonti, la ricostruzione dei nessi tra le singole voci e i loro autori, i confronti con la cultura contemporanea. L'opera di consultazione, composta com'è con materiali eterogenei e spesso di seconda mano, ha circolato ed esercitato storicamente la sua influenza in Europa e nel mondo sia nell'edizione princeps, sia in innumerevoli adattamenti e rielaborazioni.
La storia "politica" dell'Enciclopedia e i conflitti ideologici con cui essa dette luogo: "manifesti" introduttivi, come il Discorso preliminare di d'Alembert, il Prospectus di Diderot, la premessa ai volumi III e VIII. 
La premessa del volume V, il grande Elogio di Montesquieu scritto da d'Alembert, le voci Enciclopedia e di Diderot, e Ginevra di d'Alembert, l'elogio di Montesquieu e l'annessa Analisi indicano anche un'altra delle direzioni nelle quali ci si è mossi: chi consideri l'utilizzazione che gli enciclopedisti fecero dell'Esprit des Lois in voci politiche, come Cristianesimo, Governo, le voci dedicate alle singole voci di governo; e le allusioni a Montesquieu nel Discorso preliminare e nella voce Eclettismo di Diderot, e infine l'articolo Gusto, la presenza nell'Enciclopedia di Montesquieu, fu fondamentale. 
Jean-Jacques Rousseau è la terza grande figura dell'illuminismo francese che non poteva non essere rappresentata almeno con il suo contributo più importante: Economia politica. Questa voce, attraverso i rinvii alle altre voci politiche dei primi volumi, rileva implicanze non prive di interesse. 
I due protagonisti dell'Enciclopdia, Diderot e d'Alembert. Il caso degli oltre cinquemila articoli o supplementi forniti da Diderot, è da tempo al centro della ricerca. L'edizione di John Laugh e Jacques Proust ha offerto un corpus attendibile di testi e documenti, fondato su un esauriente status quaestionis e sull'esame dei problemi di attribuzione irrisolti. Tra gli articoli politici attribuibili a Diderot, si sono inclusi Aius-Locutius, Autorità politica, Diritto naturale, Gesuita, che dettero origine a varie controversie. Tra gli articoli riguardanti la critica della religione o della superstizione: Bibbia, Casuista, Cerimonie, Credulità, che si sono inclusi. Altre voci Cristianesimo, Fanatismo di Deleyre, Tolleranza di Romilly, Ngombos e Preti di Holloch, tra le più vigorose rivendicazioni della libertà di coscienza nell'Encicopedia, hanno il vantaggio di presentare il tema sotto angolature diverse. 
L'archivio di Diderot include articoli che non sono opera sua, tra i quali Cartesiano e Newtonianismo, siglati da d'Alembert e Yvon, e dal solo d'Alembert, e la voce anonima Filosofo. La collaborazione di Diderot come autore di voci di storia della filosofia diventò assidua soltanto a partire dal volume quinto, con l'articolo Eclettis o, del quale si sono tradotte le pagine più personali. Le filosofie più affini alle dottrine correnti nei circoli illuministici: oltre a Eclettismo, si sono tradotte le voci Epicuireismo, Hobbismo, Locke, Macchiavellismo, Pirroniana o Scettica, Socratica. Questa scelta intende altresì documentare la tematica che Dideot trasse da Brucke e utilizzò negli altri scritti filosofici. 
Si sono tradotte le voci di argomento estetico Bello e Genio. La voce Animale, serie di appunti quanto mai significativi presi in margine all'Histoire naturelle di Buffon del 1749; e inoltre Anima, Fortuito, Nascere, Niente, Spinozista, alcuni tra i più singolari esempi della tecnica con la quale Diderot andava inserendo idee materialistiche che non potevano essere esposte nelle voci principali. Questi testi giovano all'interpretazione del Reve de d'Alembert e degli Elemens de physiologie, e mostrano la continuità della riflessione filosofica diderotiana, degli scritti giovanili e quelli della maturità. Voce d'argomento morale come Deizioso, e una i critica sociale come Corte "campioni" di innumerevoli altre, dissimulate sotto pretesti lessicali o grammaticali. Gabinetto di storia naturale rinvia a temi analoghi presenti nell'Intérpretation de la nature. Jacques Proust ha fatto osservazioni pertinenti circa il lavoro effettivamente svolto in proposito da Diderot. La voce programmatica Arte, è la chiave del <<dizionario tecnico>>; insieme con talune pagine del Prospectus e della voce Enciclopedia essa offre, le considerazioni personali, teorie e pratiche, che Diderot fece in margine a quest'apetto così essenziale dell'Enciclopedia. 
D'Alembert. A parte il Discorso preliminare, l'Avvertenza al volume III, l'Elogio di Montesquieu, Ginevra, manca di un esame dei suoi contributi personali all'Enciclopedia. La sua sigla O contrassegna, le agginte agl articoli scientifici, una serie si articoli derivanti da scritti precedenti, oppure ripresi e sviluppati in lavori successivi, che tracciarono le linee dell'epistemologia e dell'ideologia enciclopedica. La connessione esistente tra il Discorso preliminare e gli articoli enciclopedici da un lato, gli Elémens de philosphie (1759), dall'altro. Le aggiunte all'articolo Attrazione, e le voci Elementi delle scienze e Sperimentale, confermano l'utilità di simili confronti per chi voglia comprendere l'originale elaborazione di idee epistemologiche, che dai lavori di meccanica e astronomia condusse d'Alembert, dove confluirono gran parte dei testi scientifici già scritti per l'Enciclopedia. Le voci Attrazione, Dinamica, Gravitazione, Newtonianismo presentano alcuni aspetti notevoli di d'Alembert fisico newtoniano. Altre voci curiose e notvoli - come Cortigiano, Copernico, Geometria, Fortuito - dimostrano la brillante verstilità del grande matematico, e la sua costante presenza a fianco di Diderot, talora con sottili antagonismi nell'affermazione delle idee forza dei lumi. La citica degli istituti educativi dell'ancien régime e la proposta di una nuova pedagogia, accolte in Sperimentale e nel più noto collegio. 














domenica 8 maggio 2022

Streghe, demoni e inquisitori

 Streghe, demoni e inquisitori


Tematiche aderenti per fatti consimili o per aspetti di uguale interesse e portata. Da parte di inquisitori di <<provenienza>> cattolica e quelli di <<provenienza>> protestante, uguale e pari fu la reazione, convinti com'erano i giudici che gli antagonisti erano ispirati da Satana, e che Satana stesso, li costringesse attraverso le streghe a dimostrare la loro più intrinseca aderenza alle norme dei rispettivi schieramenti confessionali. Non solo cattolici e protestanti dovevano combattere una loro battaglia sui privilegi religiosi, ma ciascun gruppo, sia prendendo a pretesto la serie di disgrazie dell'epoca, sia per dimostrare la maggiore abilità di combattere il demonio rispetto alla parte avversa, si avvalsero di streghe e stregoni come capri espiatori, mettendo in atto una repressione organizzata e razionale all'interno dei confini di ciò che l'ortodossia stretta considerava irrinunciabili e contro elementi creduti, a torto o a ragione, rappresentanti di Belzebù. Gli inquisitori di qualunque estrazione religiosa si ritrovarono d'accordo sulla necessità di eliminarli e, cattolici e protestanti, furono egualmente spietati. 

La componente della sensualità, entra a far parte della stregoneria: da un canto il delirio sensuale, gli atti di fornicazione, di sodomia, di bestialismo veri o immaginari da parte delle streghe e degli stregoni, dall'altro gli espliciti riferimenti, le insistenze, le argomentazioni scabrose e conturbanti sui comportamenti erotici delle vittime, richiesti, sollecitati, estorti dagli inquisitori. 

La volontaria, impudente, viziosa descrizione e, nel caso degli esorcisti, la partecipazione fisica che viene soddisfatta, raccontata dalle streghe e accolta dall'autorità giudicante. 

Le monache, costrette nei chiostri senza vocazione, impedite perciò nelle manifestazioni più esuberanti della loro femminilità, frustrate da una castità impraticabile, sfogarono sotto le pratiche esorcistiche la loro lussuria più sfrenata, commettendo ogni sorta d'indecenza: il solo fatto che donne rispettabili, badesse, monache,  potessero essere palpeggiate, esaminati fisicamente nelle loro più nascoste intimità dai sacerdoti, dagli ispettori ecclesiastici, dagli esorcisti e talvolta viste anche da folle di uomini mentre si sollevavano le tuniche ed esibivano gli organi genitali, sentite mentre riferivano discorsi ricchi di parole sconce, di incitamenti al coito, era, per loro, determinante per un appagamento sessuale del quale altrimenti sarebbero state escluse.

Da un canto ci troviamo di fronte al misticismo più spinto, al fanatismo più duro che rese tali uomini insensibili a comprendere e giustificare le debolezze umane; dall'altro ci troviamo di fronte al misticismo più spinto, al fanatismo più duro che rese tali uomini insensibili a comprendere e giustificare le debolezze umane; dall'altro ci troviamo di fronte alla perversità, alla lascivia, alla licenziosità di uomini, che profittando delle circostanze diedero sfogo alle loro passioni inibite, sviluppando la loro concupiscenza esacerbata dai desideri tanto eccitati. 


venerdì 18 marzo 2022

Maghi, sciamani e stregoni

 Maghi, sciamani e stregoni 


La magia occupa uno spazio sconfinato nella letteratura specialistica ed è presente anche in molte discipline accademiche, tra cui la storia, l'antropologia, l'etnologia e la sociologia. 
Alcuni ritratti di Massoni, Rosacroce, maghi e astrologi - tra cui Casanova, Cagliostro, Francis Bacon, Nostradamus, Lord Byron, l'imperatore Adriano - stati rivisitati sulla base di documenti poco noti e di supporti letterari. 
- La magia, riferita al proprio contesto originario, di tipo storico-sociale, come un'esigenza collettiva. Lo sciamanismo è fondamentale nella società di condivisione, in cui l'individuo non è che una cellula del corpo sociale. Alla sua origine c'è la ricerca del cibo, il mistero della riproduzione umana, della natura e della morte: esigenze alle quali le pratiche magiche danno una risposta animistica volta a mantenere l'armonia tra gruppi umani ed energie cosmiche. 
- In seguito alla creazione dei grandi imperi, la magia tendenzialmente si è individualizzata, diventando divinazione, mantica, voce oracolare rivolta soprattutto agli individui, al loro benessere materiale e spirituale. 
Il pensiero magico si è specializzato nel prevedere e confermare il potere di alcuni uomini e caste sugli altri. 
- La comparsa, nell'epoca moderna, di società di transizione, nelle quali il soggetto collettivo. 
- Popolo, massa, classi - ha assunto nuova importanza decisionale e trasformativa. In esse il linguaggio polimorfo e trasmutativo della magia, incarnata da Ordini quali i massoni, i Rosacroce, i Carbonari, ha trovato la propria espressione specifica nella trasformazione della materia grezza, nell'elaborazione architettonica, nell'alchimia sociale e politica. Le sette politiche, fin dal XVII secolo, hanno tentato di appropriarsi dei segreti esoterici e dei saperi ermetici, per abbattere il sistema dominante, oppressivo o autocratico. .


giovedì 17 marzo 2022

Gli ordini cavallereschi

 Gli ordini cavallereschi


Gli ordini cavallereschi


Storia universale degli ordini cavallereschi, la particolare matria ha fonti che, quasi sempre, non offrono una assoluta certezza. 

Nel suo ampio <<excursus>> l'opera offre, un affascinante panorama storico degno di essere rinverdito, in tanti aspetti, alla mente degli immemori. Per l'attualità di certi suoi valori, che nella pratica si traducono in comportamenti d'onestà e solidarietà umana, rispetto per la parola data, protezione dei deboli, ripudio dell'inganno e dell'inutile violenta, lealtà verso i propri stessi nemici. 

Attraverso la storia degli ordini cavallereschi, raccontata in tutta la sua aura di gloria e d'avventura, appare chiaro quanto possa essere avvertita nella società contemporanea l'esigenza di tali valori, che nel loro insieme esprimono generosità e altruismo.


giovedì 10 marzo 2022

Composizioni cellulari. Da disordine e perfezione

 





Composizioni cellulari

"L'alternarsi tra il disordine e la perfezione, è evidente, nel corso delle epoche, dagli avvenimenti che sono accaduti e dalle opere che sono state create. Dalla banalità e dalla continuità del male, si passa alla perfezione: delle forme, dell'organizzazione sociale, della visione del mondo ecc. È un susseguirsi di periodi, in cui la negatività ritorna per poi lasciare il posto alla positività; questo, con tutte le caratteristiche connesse. Un esempio di perfezione, creata dall'uomo è l' Acropoli di Atene, strade ed edifici organizzato e costruiti, seguendo una regolarità; dalle forme, alla disposizione stessa degli edifici.. Questo cambiamento continuo fa pensare, alla capacità che gli individui hanno e che ignorano: da una composizione di cellule, possono liberamente scegliere e creare buio e luce, in alcuni casi, ci si dimentica di essere liberi di scegliere."







Decorazioni orientali

 Decorazioni orientali Annalisa Lanci Decorazioni orientali Decorazioni orientali. "Il mondo è nell' armonia e perfezione delle dec...