Streghe, demoni e inquisitori
Tematiche aderenti per fatti consimili o per aspetti di uguale interesse e portata. Da parte di inquisitori di <<provenienza>> cattolica e quelli di <<provenienza>> protestante, uguale e pari fu la reazione, convinti com'erano i giudici che gli antagonisti erano ispirati da Satana, e che Satana stesso, li costringesse attraverso le streghe a dimostrare la loro più intrinseca aderenza alle norme dei rispettivi schieramenti confessionali. Non solo cattolici e protestanti dovevano combattere una loro battaglia sui privilegi religiosi, ma ciascun gruppo, sia prendendo a pretesto la serie di disgrazie dell'epoca, sia per dimostrare la maggiore abilità di combattere il demonio rispetto alla parte avversa, si avvalsero di streghe e stregoni come capri espiatori, mettendo in atto una repressione organizzata e razionale all'interno dei confini di ciò che l'ortodossia stretta considerava irrinunciabili e contro elementi creduti, a torto o a ragione, rappresentanti di Belzebù. Gli inquisitori di qualunque estrazione religiosa si ritrovarono d'accordo sulla necessità di eliminarli e, cattolici e protestanti, furono egualmente spietati.
La componente della sensualità, entra a far parte della stregoneria: da un canto il delirio sensuale, gli atti di fornicazione, di sodomia, di bestialismo veri o immaginari da parte delle streghe e degli stregoni, dall'altro gli espliciti riferimenti, le insistenze, le argomentazioni scabrose e conturbanti sui comportamenti erotici delle vittime, richiesti, sollecitati, estorti dagli inquisitori.
La volontaria, impudente, viziosa descrizione e, nel caso degli esorcisti, la partecipazione fisica che viene soddisfatta, raccontata dalle streghe e accolta dall'autorità giudicante.
Le monache, costrette nei chiostri senza vocazione, impedite perciò nelle manifestazioni più esuberanti della loro femminilità, frustrate da una castità impraticabile, sfogarono sotto le pratiche esorcistiche la loro lussuria più sfrenata, commettendo ogni sorta d'indecenza: il solo fatto che donne rispettabili, badesse, monache, potessero essere palpeggiate, esaminati fisicamente nelle loro più nascoste intimità dai sacerdoti, dagli ispettori ecclesiastici, dagli esorcisti e talvolta viste anche da folle di uomini mentre si sollevavano le tuniche ed esibivano gli organi genitali, sentite mentre riferivano discorsi ricchi di parole sconce, di incitamenti al coito, era, per loro, determinante per un appagamento sessuale del quale altrimenti sarebbero state escluse.
Da un canto ci troviamo di fronte al misticismo più spinto, al fanatismo più duro che rese tali uomini insensibili a comprendere e giustificare le debolezze umane; dall'altro ci troviamo di fronte al misticismo più spinto, al fanatismo più duro che rese tali uomini insensibili a comprendere e giustificare le debolezze umane; dall'altro ci troviamo di fronte alla perversità, alla lascivia, alla licenziosità di uomini, che profittando delle circostanze diedero sfogo alle loro passioni inibite, sviluppando la loro concupiscenza esacerbata dai desideri tanto eccitati.
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