lunedì 23 ottobre 2023

Strade principali e strade secondarie

 Strade principali e strade secondarie



Annalisa Lanci


Strade principali e strade secondarie, 1929. Paul Klee


Strade principali e strade secondarie (Paul Klee). "L'opera di Paul Klee, "Strade principali e strade secondarie" del 1929. È una rappresentazione, dell' atmosfera che si respira in questi tempi: il desiderio di pace, armonia e colore. Il principio della liberazione da pesanti dogmi "istituzionali".

Main roads and secondary roads (Paul Klee). "Paul Klee:s work, "Main Roads and Secondary Roads" from 1929, It Is a representation of the atmosphere we breathe in these times: the desire for peace, harmony and colour. The principle of.liberation, from heavy "institutiomal" dogmas."



sabato 21 ottobre 2023

Luce

 Luce



Annalisa Lanci


Reiki

Luce. "Un ponte di luce che va dal cuore alla mente: l: immagine della guarigione.
Light. "A bridge of light from the heart tò the mind the image of healing."








venerdì 20 ottobre 2023

Le sorprese degli angeli

 Le sorprese degli angeli


Annalisa Lanci


La Sacra Bibbia



A colloquio con l'arcangelo Uriel. Elisabetta Furlan

Le sorprese degli angeli. "Nel momento stesso in cui si è impegnati a VIVERE, gli angeli si manifestano, rispondendo a domande che formulavamo come disperate."
The surprises of the angels. 'At the very Moment in which we are committed to LIVING, the angels manifest themselves, answerimg questions that we formulated as "disperate"."








mercoledì 18 ottobre 2023

Le religioni del mondo. Prefazione

 Le religioni del mondo

Prefazione


Arcobaleno


Dioniso


Maswcheras bruttas


Sant'Agostino da Ippona


Sciamani

Sotto qualsiasi denominazione - mistero, trascendente, divino, soprannaturale, separato, santo, tabù - il sacro deve esistere. Dal materialismo più superficiale, dal feroce agnosticismo alle illuminazioni mistiche o estatiche più sublimi, l'uomo non ha mai cessato di erigere ad assoluto uno o più valori per i quali è pronto, a reintrodurre tutto l'apparato dogmatico, mitico, rituale ed etico, senza il quale l'idea di religione, attualizzazione del sacro, non può essere compresa. 
La stesa parola religione, dal latino religare implica una relazione tra due mondi, un mezzo per <<legarli>>: uno è il nostro universo <<naturale>> e l'altro è quello del sacro. 
L'Arco, in certe mitologie, viene concepito come un ponte fra il mondo degli uomini e il regno degli dèi. Quando Noè, dopo il diluvio, ebbe abbandonato l'arca e offerto su un altare il suo sacrificio, egli venne benedetto da Dio con la sua discendenza; quale segno dell'alleanza fra il Creatore e la creatura fu post <<l'Arco>> fra le nubi: <<Esso sarà il segno dell'alleanza fra me e la terra. Quando radunerò le nubi sulla terra e apparirà l'arco sulle nubi, ricorderò la mia alleanza>>. Il sacerdote sarà il pontifex, che getta un ponte fra due regni. E' Dio stesso che costruisce e attraversa il ponte. <<L'uomo contemplativo>> ha scritto Yves Raguin <<al termine del suo lungo cammino, guardando la strada percorsa, potrò dire: fin dal primo sguardo, fin dal primo passo Dio era lì, ed io non lo sapevo>>.
Il sacro resta un gioco di opposti, Roger Callois: <<gli stessi sentimenti che il fuoco suscita nel bambino: stesso timore di bruciarsi, stesso desiderio di accenderlo; senza emozione davanti alla cosa proibita, stessa credenza che la sua conquista rechi con sé forza e prestigio, o ferita o morte in caso di scacco. E come il fuoco produce allo stesso tempo il male e il bene, il sacro sviluppa un'azione fasta e nefasta, ottenendo le opposte qualifiche di puro e impuro, di santo e sacrilego, che definiscono con i loro confini peculiari e le frontiere stesse del mondo religioso>>. Il sacro produce gli spiriti buoni e malvagi, il sacerdote e lo stregone, Ormazd e Ahriman, Dio e il diavolo. Anche sant'Agostino davanti al divino, viene colto da un fremito di orrore e insieme da uno slancio di amore: <<Et inhorresco>> scrive <<et inardesco>>. Il suo orrore deriva dalla presa di coscienza della differenza assoluta che separa, il suo essere dall'essere sacro; il suo ardore, al contrario, da quella della loro identità profonda. La teologia distingue la divinità in un elemento terribile e un elemento avvincente, il tremendum e il fascinans, per riprendere la terminologia di Rudolf Otto. Il fascino corrisponde alle forme inebrianti del sacro, alla vertigine dionisiaca, all'estasi e all'unione trasformatrice, è anche la bontà, la misericordia e l'amore della divinità per le sue creature; il tremendum rappresentza la <<santa collera>>, la giustizia inesorabile del Dio <<geloso>> davanti al quale il peccatore umiliato trema implorando il perdono. 
La società barbaricina è stata fortemente impegnata da una cultura di tipo dionisiaco, intendendo per tale tutte le valorizzazioni comportamentali legate al culto di Dioniso. La natura di questo dio era tradizionalmente crudele e sanguinaria nella gestione dei rapporti interpersonali. In questo caso la cultura barbaricina, ha recepito, e ancora conserva dentro di sé, movimenti emotivi ed affettivi alla base di alcune manifestazioni comportamentali della cultura dionisiaca, derivanti, dalla valorizzazione dell'omicidio rituale e sacrificatorio delle vittime, dalla valorizzazione dei complessi riti orgiastici con il culto del sangue umano e le manifestazioni aggressivo-guerriere delle cerimonie pubbliche e iniziatiche, nel corso delle quali era sbranata la carne cruda di animali vivi. Un esempio di culto dionisiaco ancora vivo e presente è sottolineato dalle maschere che accompagnano i riti di festa pubblica che accompagnano i riti di festa pubblica nel periodo carnevalesco barbaricino, che <<ha continuato a mantenere l'aspetto tragico da cui traeva origine ripetendo anno dopo anno con società, come in un rito, la commemorazione di Dioniso che ogni anno nasceva a primavera come la vegetazione>>. Il rito, inizialmente in onore di Dioniso, avveniva attraverso la passione e la morte di una vittima destinata a rappresentare la morte e la passione del dio stesso. Attualmente, dopo che i Romani proibirono sacrifici umani, il rito è stato simbolizzato. 
Questi riti, presentano la caratteristica di essere rappresentati in Barbagia con una modalità ancora selvaggia e cruenta. Ogni paese ha conservato qualcosa di questa raffigurazione che non ha nulla di gioioso, quello che prevale è l'aspetto tragico del rito. Cupo a mamoiada, selvaggio a Ottana, cruento a Lula, agreste a Ortelli. Il carnevale barbaricino, come ripetizione pur banalizzata e ritualizzata di un rito dionisiaco omicidiario, ha continuato a ripetere, in una fissità millenaria attraverso le <<mascheras bruttas>> (le maschere sporche), questi antichi riti orgiastici.











Morire e rinascere

 Morire e rinascere


Annalisa Lanci




Morire e rinascere


Morire e rinascere. "Essere come fiori, imparare a morire e rinascere. Uno dei tanti esempi che la natura ci offre, per affrontare i cambiamenti nel modo giusto."

Dying and being reborn. "Being like flowers, learning tò die and reborn. One of the many examples that nature offers us, tò deal with changes in the night way. "





lunedì 16 ottobre 2023

Colpire i capi e risparmiare i seguaci

 Colpire i capi e risparmiare i seguaci


Annalisa Lanci


Filosofia cinese

Colpire i capi e risparmiare i seguaci. "Eliminare drasticamente l'elemento ignobile, illuminando la mente di chi lo segue. La filosofia cinese, che insegna a valorizzare la vita, confinando la morte ad una conseguenza delle proprie azioni, o ad un evento naturale inevitabile.
Hit the Leaders and space the followers.
"Drastically eliminate the ignoble elementi, enlightening the mind of those who follow It. Chinese philosophy, which teaches us tò value life, confining death tò a consequence of one's actions, or to an inevitable natural event." 






sabato 14 ottobre 2023

Culto dei morti

 Culto dei morti


Annalisa Lanci


Cimitero delle fontanelle. Napoli


Culto dei morti

Culto dei morti. "Profumo d'incenso, preghiere e offerte, per ringraziare, chi ci assiste dall' aldilà. Tra cielo e terra, quello che non vediamo. Fidarvi dell' istinto è seguite, chi ci ha amato in questa vita e continua ad amarci nell' altra."
Cult of the dead. "Scent of incense, prayers and offerings, tò thank those who assist us from the afterlife. Between heaven and earth, what we don't see. Trusting out instincts Meana following those Who loved us in this life and continue tò love Is in the next."








L'esoterismo. Il silenzio iniziatico

  L'esoterismo Il silenzio iniziatico L'iniziato è colui che vibra all'unisono con il suono dell'universo, quindi non ha bis...