La Parapsicologia
La Sibilla
<<Posso contare i granelli della sabbia
o posso misurare l'Oceano/
ho orecchie per il silenzio e so cosa
dice il muto/
oh, i miei sensi percepiscono odore
di testuggine con carcassa/
messa a bollire sul fuoco con carne di
agnello in un calderone/
di rame e il recipiente che sta sotto
e di rame è il coperchio>>.
Erodoto: questa fu la risposta della pitonessa di Delfi agli inviati di Creso, re della Libia, nel momento in cui essi entrarono nel tempio e prima ancora che essi ponessero alla pitonessa la domanda per cui Creso li aveva inviati: <<Cosa sta facendo in questo momento il re Creso, figlio di Aliatte?>>. Creso aveva messo a bollire in un calderone di rame una testuggine e un agnello fatto a pezzi.
Dai tempi più remoti il mistero ha accompagnato la vita dell'uomo. La vita umana non sarebbe così carica di emotività e di interesse se mancasse il mistero, per ogni enigma risolto, dieci ne sorgono e ciò vale per il macrocosmo come per il microcosmo, per gli sconfinati spazi dell'Universo e per gli sconfinati spazi interiori.
Fenomeni che da sempre accompagnano l'uomo e che sono avvertiti e sentiti come <<insoliti>>: intuizioni, segni veridici, apparizioni, capacità profetiche, guarigioni inspiegabili, comunicazioni fra vivi e col mondo ultraterreno, fenomeni <<paranormali>>. Paranormale significa <<che sta a fianco del normale>>, che accompagna la normalità in attesa di integrarsi in essa.
Il significato più antico, adoperato dal 1882 dai popoli anglosassoni, è ricerca psichica. Nel mondo antico, con un termine coniato da Charles Richet, si usò metapsichica. Nel 1953 il Congresso Internazionale tenutosi nell'Università di Utrecht in Olanda, propose parapsicologia.
In tutti e tre i termini entra il concetto di <<psiche>>. Tutti e tre i termini vengono impiegati tutt'ora: praticamente sono sinonimi, ma, con espressione più moderna oggi si tende a parlare di fenomeni psi.
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